VIVERE CON UN ANIMALE

I cani e i gatti assomigliano davvero ai propri padroni?

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Tu e il tuo cane vi assomigliate nel carattere? In fondo c’è una ragione che spiega tutto. Lo dicono più ricerche

Alcune volte guardi il tuo gatto, osservi bene come si comporta e hai la sensazione che lui pensi di essere umano o che sia convinto che tu sia solo un micio più grande? Se la risposta è sì, ti interesserà sapere che la scienza sembra aver trovato la spiegazione a questo singolare comportamento: padrone e cucciolo peloso possono davvero assomigliarsi!
Oltre a questo, è tempo di sfatare un grande mito: i gatti non sono solo affezionati alla casa, opportunisti e poco affettuosi. Anzi.

Giuseppe Piccione della Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina insieme al suo team ha condotto una ricerca sui piccoli felini domestici e i risultati sono stati pubblicati in un articolo sul Journal of Veterinary Behavior.

I ricercatori hanno deciso di osservare il comportamento di 10 gatti divisi in due gruppi in base alle loro caratteristiche, alle loro condizioni abitative e al rapporto più o meno simbiotico con gli esseri umani: al primo gruppo appartenevano quelli che vivevano in appartamenti a stretto contatto con i loro padroni, al secondo gruppo quelli che potevano godere di maggiore libertà, avevano un giardino o uno spazio ampio in cui distrarsi e dormivano fuori la notte.

I risultati sono arrivati puntuali. I mici del primo gruppo evidenziavano aspetti simili a quelli dell’umano di casa: mangiavano e dormivano in orari simili a quelli del padrone, allineavano i loro ritmi di vita a quelli del padrone e, in casi più frequenti di quanto si possa pensare, anche i tempi per andare in bagno corrispondevano. I gatti del secondo gruppo, invece, che avevano condotto una vita a distanza rispetto al padrone, mantenevano le loro caratteristiche ataviche: di giorno sonnecchiavano e di notte si aggiravano caricati dal loro spirito predatorio. 

In poche parole il tuo gatto, grazie anche alla sua intelligenza ed elasticità mentale, tende a imitarti in tutto e per tutto e fa in modo che le sue abitudini e i suoi ritmi biologici si adattino ai tuoi. 

A conclusioni simili era arrivato anche un altro studio condotto da John Bradshaw, biologo inglese e ricercatore dell’Università di Bristol.

Nel suo libro Cat Sense parla di come i gatti cerchino nel loro padrone un sostituto della madre e li considerino dei “gatti più grandi”

Per i cani le cose non sono tanto diverse. Qualche anno fa Nicholas Christenfeld, ricercatore presso l’Università della California, e il suo allievo Michael Roy, ora professore di Psicologia in Pennsylvania, hanno intrapreso uno studio per trovare un avvallo scientifico a un’osservazione: si erano accorti che nei libri per bambini, i cani (e in generale gli animali domestici) venivano ritratti con caratteristiche simili a quelle dei padroni. 

Per le loro osservazioni hanno esplorato tre parchi cittadini e hanno fotografato coppie di cani e padroni per capire se ci fosse qualche corrispondenza. Il risultato? Per almeno i due terzi dei casi l’individuo versione cane assomigliava all’individuo versione umana. I due studiosi non hanno pensato che si trattasse di un puro caso e Stanley Coren, un ricercatore universitario, ha dato loro man forte trovando una valida spiegazione nel “principio di familiarità”, ovvero quel meccanismo che a livello di subconscio ci spinge a scegliere quello che ci è più familiare perché lo interpretiamo come più scuro.

Lo ha spiegato in un articolo per il Psychology Today Journal:

“C’è un meccanismo psicologico che spiega il motivo per cui una persona potrebbe scegliere un cane che sembra simile a sé, è sottile ma semplice. In poche parole ci piacciono le cose che ci sono familiari: per esempio le persone ascoltano sempre la stessa musica e le stazioni radio sono affezionate alle stesse canzoni super popolari".

Questo, da una parte, spiega perché i cani e i padroni si possono assomigliare e, dall’altra, fa capire che è importante che un cane e un padrone si “riconoscano”. Per una felice convivenza è necessario che gli stili di vita e le abitudini si intreccino al meglio. Insomma se sei una attiva a cui piace lo sport è probabile che tu scelga un cane con cui correre, se invece sei un’amante del divano, il bulldog inglese è probabile che sia il tuo compagno di vita ideale.

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