Le bollette di luce e gas possono sembrare documenti complicati, piene di voci tecniche, sigle e numeri che scoraggiano chiunque. In realtà, capire cosa si sta pagando è più semplice di quanto sembri. Leggere correttamente la bolletta di luce e gas non serve solo a controllare i consumi, ma anche a evitare errori di fatturazione e a confrontare le offerte del mercato.
Informazioni principali
Per prima cosa, la bolletta, cambiata a luglio 2026, riporta i dati identificativi: nome dell’intestatario, indirizzo di fornitura, codice cliente e numero del contratto. Accanto ci sono i codici di riferimento tecnico:
- per la luce, il POD (Point of Delivery), una sigla alfanumerica che identifica in modo univoco il punto di prelievo dell’energia elettrica;
- per il gas, il PDR (Punto di Riconsegna), che indica dove il gas viene consegnato al cliente.
Riepilogo dei costi
Subito sotto lo specchietto con le informazioni principali si trova il riepilogo economico, una tabella che mostra:
- l’importo totale da pagare;
- la data di scadenza;
- il periodo di riferimento della bolletta;
- l’eventuale acconto o conguaglio.
Sezione dei consumi
Questa parte indica quanta energia o gas è stata utilizzata nel periodo di fatturazione. Per la luce, i consumi possono essere divisi per fasce orarie:
- F1 (giorno feriale),
- F2 (mattina presto e sera),
- F3 (notte e weekend).
Per il gas, invece, la quantità è espressa in standard metri cubi (Smc) e viene calcolata sulla base della lettura del contatore, che può essere:
- reale, se rilevata direttamente dal gestore o comunicata dal cliente;
- stimata, se il fornitore ha fatto una previsione in base ai consumi precedenti.
Voci di spesa
Le bollette contengono tre grandi categorie di costi:
- Spesa per la materia energia o gas: ciò che si paga per la quantità effettivamente consumata e per la componente fissa del servizio.
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: costi di distribuzione e manutenzione della rete.
- Oneri di sistema e imposte: comprendono tasse, accise e IVA.
Grafici dei consumi
Molti fornitori inseriscono anche un piccolo grafico che mostra l’andamento dei consumi mese per mese. È utile per capire se c’è stato un aumento improvviso o un risparmio.
Controllare questa parte aiuta a individuare sprechi e a valutare se una diversa offerta tariffaria possa essere più vantaggiosa.