I croccanti biscotti della fortuna, da consumare a fine pasto, hanno origini giapponesi anche se sono stati i cinesi a diffonderli nel mondo. All’interno dei biscottini leggeri è inserita una strisciolina di carta, di solito un aforisma o una misteriosa profezia quasi fossero dei piccoli scrigni preziosi.
I biscotti della fortuna sono spesso serviti come dessert nei ristoranti cinesi negli Stati Uniti, in Canada e in altri paesi, ma non sono di origine cinese.
Molto probabilmente hanno avuto origine da biscotti prodotti da immigrati giapponesi negli Stati Uniti alla fine del XIX o all'inizio del XX secolo. La versione giapponese veniva mangiata all’ora del tè.
Sono semplici da preparare e nel caso li preparassimo in occasione di un ritrovo tra amici, basta trovare e preparare dei messaggini sfiziosi adatti ad ogni ospite.
Biscotti della fortuna, la ricetta
Preriscaldare il forno a 180° e preparare dei bigliettini di misura 1x5cm. Poi, sciogliere il burro a bagno maria e lasciarlo raffreddare. Rivestire una teglia con carta forno.
Montare gli abumi a neve, aggiungere lo zucchero poco per volta continuando a montare. Aggiungere la scorza grattugiata, il burro sciolto e la farina setacciata. Mescolare bene. Fare dei cerchi di 8cm di diametro e infornarli, e cuocere fino a quando i bordi diverranno bruni (7 minuti circa).
Appena sfornati, toglierli dalla placca con una paletta, appoggiare un bigliettino sopra ogni biscotto, e piegare il biscotto a metà. Quindi usare il bordo di un bicchiere per piegarlo in modo che le estremità si ritrovino a specchio una di fronte all'altra, nella loro forma caratteristica.
Un consiglio: Infornare non più di 6 pezzi per volta altrimenti si rischia che si raffreddano prima di potere dare loro la forma desiderata.
Condividi