Il virus respiratorio sinciziale (VRS) è un virus che causa infezioni ai polmoni e alle vie aeree. È molto contagioso ed è una delle cause più comuni di infezioni respiratorie nei bambini, incluso il raffreddore comune. Ma perché allora fa paura? Per i neonati e i bambini piccoli può trasformarsi in una patologia grave, soprattutto durante la stagione invernale.
Sintomi comuni
Nella maggior parte dei casi, il VRS si manifesta con:
- Raffreddore e naso che cola abbondante.
- Tosse e mal di gola.
- Febbre (solitamente non molto alta).
- Starnuti e riduzione dell'appetito.
- Respiro sibilante
Come viene diagnosticato
Il virus respiratorio sinciziale può essere diagnosticato tramite:
- un esame di laboratorio su campioni prelevati dal naso e dalla gola
- un esame del sangue per cercare anticorpi al virus
La maggior parte dei medici sarà in grado di diagnosticare un'infezione grave da VRS in un bambino in base ai segni e ai sintomi. Sono disponibili anche kit per test domestici in grado di rilevare una serie di virus, tra cui RSV, influenza e COVID-19.
Quando il Rischio è Maggiore
Il VRS è particolarmente pericoloso per alcune categorie di bambini, poiché può causare l'ostruzione delle vie aeree inferiori. I neonati prematuri, i bambini sotto i 6 mesi di vita, e quelli con patologie cardiache o polmonari preesistenti sono a rischio maggiore di sviluppare forme gravi che richiedono l'ospedalizzazione.
- Bronchiolite: infiammazione delle piccole vie aeree polmonari (i bronchioli), che rende la respirazione difficoltosa.
- Polmonite: infezione del polmone.
Come si cura
Non esiste un trattamento specifico per il virus respiratorio sinciziale (RSV), ma riposare a sufficienza e bere molti liquidi può aiutare a guarire. La maggior parte delle persone guarisce dal virus respiratorio sinciziale in circa 10 giorni. Gli antibiotici non funzionano contro il virus respiratorio sinciziale, perché è un virus.
Come si protegge il bambino
Si può prevenire con un vaccino, l’anticorpo Monoclonale (Immunizzazione Passiva): si tratta di un'iniezione di anticorpi pronti all'uso somministrata direttamente al neonato. Questa fornisce una protezione immediata che dura per tutta la stagione del rischio (tipicamente da ottobre a marzo). Non è un vaccino tradizionale, ma una difesa temporanea.