Lo shopping compulsivo, noto anche come oniomania (dal greco onios = in vendita, mania = follia), è la forma patologica del normale gesto dell'acquisto. Non è semplicemente spendere molto o comprare con piacere, ma un vero e proprio disturbo del controllo degli impulsi o una dipendenza comportamentale.
Si caratterizza per un impulso irresistibile, incontrollabile e ripetitivo a fare acquisti, che snatura la finalità stessa dell'oggetto: l'acquisto non è più motivato dalla necessità dell'oggetto, ma dalla spinta emotiva che ne deriva. Gli acquisti sono spesso frequenti, inutili, e l'oggetto acquistato viene talvolta nascosto, mai usato, o restituito in seguito.
Perché fare attenzione al Black Friday
Eventi come il Black Friday (e il Cyber Monday) creano un ambiente commerciale psicologicamente intenso che può amplificare i comportamenti d'acquisto impulsivi e rappresentare un rischio elevato per chi soffre di shopping compulsivo.
Ecco i meccanismi di marketing che richiedono attenzione:
- Senso di urgenza e scarsità (Scarcity Effect)
Le promozioni del Black Friday sono basate sulla scarsità ("Ultimi pezzi rimasti!") e sull'urgenza ("Solo per oggi!").
- Questi messaggi attivano il timore di perdere un'opportunità irripetibile (FOMO - Fear of Missing Out).
- Questo meccanismo bypassa la valutazione razionale e spinge all'acquisto immediato e impulsivo, creando l'illusione che l'oggetto abbia un valore maggiore perché difficile da ottenere.
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Sovrastimolazione e dopamina
L'atmosfera febbrile, la quantità di offerte e il bombardamento pubblicitario sui social e via email mantengono il cervello in uno stato di costante eccitazione dopaminergica.
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Confusione e mancanza di riflessione
La pressione temporale spinge il consumatore a prendere decisioni affrettate.
- Non c'è il tempo per valutare la reale necessità dell'oggetto o per confrontare i prezzi con calma. L'obiettivo diventa partecipare all'evento e "fare l'affare", indipendentemente dall'utilità.
- Per le persone con oniomania, il Black Friday può diventare un pretesto autorizzato socialmente per soddisfare l'impulso irrefrenabile a spendere.