La fototerapia è una tecnica che utilizza la luce come strumento di benessere. Non si tratta di un trattamento nuovo: la luce è da sempre considerata una fonte di energia capace di influenzare il corpo e la mente. Oggi, grazie a tecnologie specifiche, viene impiegata in diversi ambiti, dalla dermatologia alla cura del tono dell’umore, fino al miglioramento dell’aspetto della pelle. Scopriamo insieme a cosa serve la fototerapia.
In campo medico, la fototerapia è molto utilizzata per trattare alcune patologie cutanee, come psoriasi, vitiligine, dermatite atopica o acne. In questi casi, la pelle viene esposta a particolari tipi di raggi ultravioletti (UVB o UVA) sotto stretto controllo medico. La luce agisce riducendo l’infiammazione e favorendo la rigenerazione cellulare, con risultati visibili nel tempo.
Ma la luce non fa bene solo alla pelle. La fototerapia viene anche impiegata per contrastare il disturbo affettivo stagionale, quella forma di malinconia che compare durante i mesi più bui dell’anno. Le lampade specifiche per la terapia della luce simulano l’effetto del sole e aiutano a ristabilire l’equilibrio dei ritmi circadiani, migliorando il tono dell’umore, l’energia e la qualità del sonno.
In ambito estetico, invece, la fototerapia LED sta trovando sempre più spazio nei trattamenti viso. Le diverse tonalità di luce — blu, rossa o verde — vengono utilizzate per stimolare la produzione di collagene, purificare la pelle o ridurre le discromie, con effetti benefici visibili già dopo alcune sedute.