Chi di noi non canta almeno una volta nel corso della giornata? Anche solo il ritornello di una canzone ascoltata per caso e rimasta impressa nelle nostre menti, o una strofa della nostra canzone preferita.
Tutti siamo affascinati dal canto. Forse perché la tradizione in Italia del Belcanto e del melodramma è piuttosto radicata. Lo dimostrano la gran quantità di talent show che riempiono i palinsesti televisivi in cui tutti, o almeno quasi tutti, sia adulti che bambini, hanno provato almeno una volta a cantare. I protagonisti dei programmi tv come X Factor, The Voice of Italy o The Voice Kids che partecipano ai provini sono migliaia!
Ma perché piace tanto e fa così bene?
Cantare è buona abitudine anche secondo gli esperti secondo i quali il canto è un’attività antistress che allena la memoria, aiuta la concentrazione, sviluppa la fiducia in se stessi, a gestire le emozioni.
Proprio per questo è bene indirizzare o almeno consigliare ai bambini di provare, forse iniziando con l’essere parte di un coro di voci bianche (dai 5 ai 14 anni) nel quale condividere passione e divertimento.
Il canto è qualcosa di naturale, istintivo, giocoso che non solo fa stare bene individualmente ma, come parte di un coro, anche in rapporto con gli altri con i quali si impara a seguire regole comuni, a fare la propria parte in relazione ad un progetto di gruppo.
Se poi piace veramente, in un secondo momento si può sempre seguire delle lezioni di canto pop per avere delle buoni basi per divertirsi e forse, più in là, dedicarsi all’attività a tempo pieno anche se a livello amatoriale.
C’è sempre tempo per partecipare a concorsi presso scuole e accademie di canto corale e studiare in maniera più strutturata. Le doti, la quantità di tempo e l’impegno profuso decideranno se l’attività può diventare una vera e propria professione.
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