INGREDIENTI E CURIOSITÀ

5 benefici delle patate dolci

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Le patate dolci sono un valido alleato della linea, perché contengono sostanze che favoriscono il dimagrimento. Inoltre, fanno bene alla salute grazie alle numerose vitamine e agli antiossidanti.

In Italia le patate dolci non sono molto apprezzate, eppure fanno davvero molto bene alla salute e sono buonissime. Prova quindi a superare i tuoi pregiudizi, perché se è vero che sono un tubero ricco di zuccheri e amido, è anche vero che una grande fonte di vitamine e antiossidanti.

5 benefici delle patate dolci

Contengono vitamine C e A. Una porzione di patate dolci cotte fornisce quasi la metà delle tue esigenze quotidiane di vitamina C. La stessa porzione fornisce anche il 400% (!) dell'assunzione giornaliera raccomandata di vitamina A. Entrambi i nutrienti sono vitali per supportare la funzione immunitaria, che è particolarmente importante durante la stagione fredda e influenzale.

Sono ricche di antiossidanti. Sono un'ottima fonte per proteggere le cellule dall'invecchiamento e dalle malattie. Se vuoi un prodotto con più antiossidanti, scegli patate dolci viola.

Sono anti-infiammatori. I composti antinfiammatori naturali nelle patate dolci sono in grado di sedare l'infiammazione a livello cellulare: la ricerca condotta sugli animali ha mostrato una riduzione dell'infiammazione nel tessuto cerebrale e nei tessuti nervosi dopo il consumo di estratto di patate dolci viola.

Non provocano picchi di zucchero nel sangue. Questo è il grande falso mito. Alcuni potrebbero considerare le patate dolci come troppo ricche di amido, ma il loro alto contenuto di fibre permette di non far salire troppo i livelli di zucchero nel sangue e di insulina. Una tazza di patata dolce al forno fornisce circa 6 grammi di fibra, che è più di un quarto del minimo giornaliero raccomandato.

Possono favorire la perdita di peso. Circa il 12% dell'amido nelle patate dolci è l' amido resistente, una sostanza riempitiva e fibrosa che il tuo corpo non digerisce e non assorbe. Uno studio ha rilevato che la sostituzione di appena il 5,4% dell'assunzione totale di carboidrati con amido resistente ha comportato un aumento del 20-30% della combustione dei grassi dopo un pasto. Inoltre, l'amido resistente induce il corpo a pompare più ormoni che inducono sazietà.

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