"Ogni riccio un capriccio" è una di quelle espressioni popolari che spesso diciamo o che sentiamo dire ad altre persone, ma sulle quali non ci soffermiamo mai per capire da dove derivano o per analizzarne a fondo il significato. Si tratta di un modo di dire che unisce l’aspetto fisico al carattere, con un pizzico di ironia per giocare un po' su due aspetti: i capelli ricci indomabili e spumeggianti e un carattere magari un po' ribelle, difficile da gestire. Perché si dice "Ogni riccio un capriccio"? E quando si usa questa particolare espressione?
Di solito questa frase si dice riferendosi a chi ha i capelli ricci e ha al contempo un bel caratterino, difficile da gestire. Ma da dove nasce questa frase? L'origine non è certa, ma sembra arrivare dal mondo popolare. Un tempo, i capelli ricci erano visti come simbolo di vivacità, indipendenza e, perché no, anche un po’ di testardaggine. Niente a che vedere con l’idea di perfezione ordinata data dai capelli lisci. Il riccio è libero, ribelle: insomma, il riccio fa un po’ quello che vuole, senza seguire regole precostituite. E chi lo porta con orgoglio sulla testa, spesso, ne segue il mood.
Ovviamente si tratta di un modo di dire: non è vero che tutti coloro che hanno i capelli ricci sono persone ribelli, esagerate, sempre fuori dagli schemi e sopra le righe. Si tratta di saggezza popolare da prendere un po' con le pinze.
Nel tempo, il modo di dire ha preso una piega affettuosa. Non è un’offesa, infatti, ma più un modo giocoso per dire: “Chi ha i capelli ricci ha anche un bel carattere forte”. Magari un po’ imprevedibile, talvolta deciso. Ma di sicuro mai noioso. Oggi la frase si usa anche in altri contesti, non solo per parlare di capelli o caratteri. Molto spesso si dice di un bambino capriccioso con i boccoli. Insomma, oggi è un modo per sorridere, anche dei nostri difetti.