Sei indecisa tra il botox e il filler. L’unica certezza è che vuoi “cancellare” i segni del tempo dal tuo viso. Quale scegliere e perché? Spesso si confronta il Botox con i filler, poiché si tratta di due delle procedure cosmetiche più richieste per ridurre i segni dell'invecchiamento. In effetti, i filler dermici, noti anche come filler facciali, sono secondi solo al Botox tra le procedure cosmetiche non chirurgiche più richieste. Sebbene sia il botox che i filler dermici ringiovaniscano e migliorino la pelle, si tratta di procedure diverse e ciascuna offre benefici distinti. Scopriamoli insieme.
Botox
Il Botox è una neurotossina (tossina botulinica) che rilassa temporaneamente i muscoli responsabili delle linee di espressione, come le rughe della fronte, le rughe della fronte e le zampe di gallina. È ideale per trattare le rughe dinamiche, ovvero quelle formate dai movimenti facciali ripetuti.
Filler
I filler dermici sono sostanze simili a gel (comunemente acido ialuronico) che aggiungono volume sotto la pelle. Sono ideali per rimpolpare le zone che hanno perso volume, levigare le pieghe più profonde e migliorare i contorni del viso.
Cosa è meglio, il Botox o i filler?
Dipende dal tuo obiettivo. Scegli il Botox se vuoi attenuare le rughe di espressione. Scegli i filler se vuoi ripristinare il volume perso o sollevare le zone cadenti. Il Botox attenua le linee sottili. I filler hanno un effetto ringiovanente più marcato, soprattutto se stai riscontrando una perdita di volume.
Quale dei due dura di più, il Botox o i filler?
I filler durano generalmente più a lungo del Botox, che svanisce più rapidamente perché si basa sull'interruzione del segnale nervoso, mentre i filler impiegano più tempo a svanire perché rimangono come sostanza fisica nella pelle finché il corpo non li assorbe.
- Botox: 3-4 mesi prima del ritorno dell'attività muscolare.
- Filler: da 6 mesi a 2 anni, a seconda del tipo e del posizionamento.
- Filler labbra: 6-12 mesi
- Filler per le guance: 18-24 mesi
- Riempitivi avanzati per una struttura più profonda: ancora più a lungo