L'insoddisfazione nei confronti di se stessi e della vita fa ricorrere a un sistema di gratificazione sempre pronto, facilmente accessibile e socialmente accettato: il cibo. Il fidanzato ci lascia? Ci consoliamo con i dolci. Il lavoro è frustrante? Ci buttiamo su pizza e patatine.
Nei momenti di crisi o per spezzare la noia di un tran tran troppo regolare, cerchiamo di tappare i nostri buchi emotivi riempiendoci la pancia. Purtroppo, però, appena vediamo sul nostro corpo dei chili in più che non riusciamo a smaltire con le diete, cadiamo in uno sconforto ancora maggiore, entrando in un circolo vizioso che ci fa ritrarre sempre più dal flusso vitale. E invece quelli che mancano sono proprio gioia, piacere e divertimenti.
Quando c'è passione, quando c'è fantasia, quando c'è eros la vita scorre lieve, senza il peso di cui la carichiamo e che anche visivamente si manifesta nel sovrappeso.
Il punto è dare una svolta alla propria vita e ricominciare ad avere fame dei veri piaceri, oltre a quell'unico che ci concediamo. Quando ci sono degli interessi veri la nostra attenzione è assorbita e non pensiamo più al cibo. Si può dimagrire anche andando alla riscoperta dei propri talenti.
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