Forse è il caso di rispolverare il vecchio detto "una mela al giorno toglie il medico di torno"... Senza seguirlo alla lettera, certo, però è il momento di considerare con più attenzione le mele, ricche di vitamine, sali minerali e pectine. Anche perché la stagione ne offre saporite varietà.
Mele, allora. Da consumare anche in modo nuovo, diverso, secondo le caratteristiche di ciascuna varietà. La Renetta della Val di Non per esempio è perfetta per torte, strudel e crostate. Ma grazie alla sua polpa dolce-acidula è sublime in zuppe, frittelle e con le carni. La Golden Delicious, se cotta, si accosta bene alle carni bianche speziate. La rossa Stark Delicious oltre che nei dolci sogna di finire nei risotti. La Granny Smith, verde e lucida, si esalta in insalate con misticanza, champignon e pecorino.
Una Royal Gala fa un bel figurone da cotta con gli involtini di carne; a crudo, accompagna ottimamente salumi e formaggi. Raffinate le possibilità offerte dalle varietà rare, antiche e da poco recuperate. La mela Annurca della Campania è un incanto sia in insalata che fritta come tempura. La piemontese Bela D'Barge tagliata a fettine sottili esalta il sapore dei carpacci di pesce.
Se tante mele vi hanno ingolosito, c'è da segnalare anche un trattamento di bellezza davvero particolare: il Bagno alle Mele, ideato dal dr Joseph Vitalis. È un trattamento che vuole assicurare alla pelle e al corpo i benefici effetti degli acidi della frutta, dei polifenoli, degli oli e delle cere contenute nella mela.
Dopo aver bevuto un infuso di mela ed erbe delle Dolomiti, si passa alla doccia stimolante alla mela. Seguono un'emulsione di mela spalmata sulla pelle e la fase del vapore micromolecolare, avvolti in una tela di cotone impregnata di aceto di mele e sali puri. La conclusione è un bel massaggio. Se poi vi fosse anche venuta voglia di addentare una mela, non possiamo certo darvi torto...
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