SALUTE

Allergie di aprile e maggio: sintomi e rimedi

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Con l’arrivo della primavera le temperature si alzano, i prati sono fioriti…e arrivano le allergie stagionali. Vediamo quali sono i sintomi e come curarli

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Con la primavera arriva il sole, il caldo e le belle giornate, ma purtroppo anche i sintomi dell’allergia da polline di primavera tipiche appunto dei mesi di Aprile e Maggio. Gli individui allergici in questo periodo iniziano a starnutire più del solito e ad avere gli occhi rossi. Ne soffre addirittura una persona su cinque. La causa scatenante nella maggior parte dei casi è il raffreddore da fieno – legato spesso ai pollini delle graminacee. Se anche a te i pollini causano una fastidiosa rinite allergica potresti trovarti spesso ad aver a che fare con starnuti e occhi rossi. Farmaci tradizionali o omeopatici possono aiutarti, ma per arginare i sintomi e non peggiorarli è necessario avere delle accortezze sia in casa sia all’aperto.

 

Allergie in aprile: sintomi

Come sempre nel mese di Aprile inizi a soffrire di rinite allergica? Capire prontamente di essere un soggetto allergico può aiutarti a combattere i primi sintomi per non vivere la bella stagione come un incubo. Non sempre è facile capire se si tratta di un comune raffreddore o di un’allergia. I sintomi infatti sono più o meno gli stessi: naso che cola, congestione delle vie aeree superiori, starnuti e pressione al petto. 

Tuttavia, mentre il raffreddore è un virus, nel caso dell’allergia è in atto una reazione agli allergeni presenti nell’aria nel periodo che va da Aprile a Maggio. La rinite allergica può avere luogo sia al chiuso che all’aperto, perché i pollini delle graminacee sono nell’aria durante la primavera. Per alcune persone i sintomi sono lievi e durano poco tempo. Per altri invece le allergie possono davvero essere invalidanti ed influire negativamente sulla vita di tutti i giorni. Nei casi più gravi – oltre alla congestione nasale – altri sintomi possono essere forte prurito agli occhi, eccessiva lacrimazione, tosse fino ad arrivare al gonfiore degli occhi e diminuzione del senso del gusto e dell’olfatto. Ultimo campanello d’allarme saranno un senso di malessere generale accompagnato da mal di testa frequente.

Se i tuoi sintomi sono intensi e prolungati, rivolgiti ad un allergologo che eseguirà un test cutaneo (il Prick test) – sul braccio o sulla schiena – per sapere con certezza a cosa sei allergica. Anche un esame del sangue specifico (Rast test) può aiutarti ad identificare che livello di anticorpi hai rispetto ad un particolare allergene. Le allergie del mese di aprile sono facilmente riconoscibili, ma ricordati sempre che farsi visitare da uno specialista ti permetterà di avere una diagnosi chiara. Solo un medico poi potrà consigliarti quali farmaci antiallergici prendere per via generale o locale. Esistono anche delle vaccinazioni specifiche che gradualmente incideranno sulle ricadute stagionali future, ma purtroppo non tutti hanno la stessa risposta immunitaria.


Allergie in aprile: rimedi

Come sempre partiamo dalla casa. Cerca di non aprire le finestre – soprattutto nelle ore più calde della giornata – mantenendo così l’aria di casa tua libera dai pollini. Aiutati anche mettendo in casa un apparecchio che controlli il grado di umidità. Come il nuovo Ariasana kit assorbiumidità Aero 360°, consigliato da FPRAL, l’associazione francese per la prevenzione delle allergie. Aero 360° favorisce il ricambio dell’aria e protegge la tua casa. Nei mesi di Aprile e Maggio evita – se puoi - di uscire nelle giornate troppo secche e ventose perché sono quelle con la più alta percentuale di pollini nell’aria. Lavati i capelli ogni sera per scongiurare la presenza di allergeni sul cuoio capelluto. Cambia spesso anche i vestiti e le lenzuola in casa per lo stesso motivo. Quando sei in macchina non aprire i finestrini e se devi fare dei lavori all’aperto portati una mascherina di carta per ripararti dagli agenti esterni. Quando torni a casa cerca di fare attenzione e non entrare con le scarpe con cui hai camminato tutto il giorno. Mettile in un sacchetto prima di entrare e prepara un paio di ciabatte all’ingresso così sarai sicura di non portare in casa i pollini. Lava spesso tutte le superfici di casa con prodotti igienizzanti che ti assicurino il massimo della pulizia, come il Bref Brillante Bagno che elimina germi, muffe e batteri. Evita in ogni modo moquette e tappeti: oltre agli acari della polvere qui si annidano tanti allergeni per il passaggio con le scarpe. Lava spesso anche questi ad alte temperature. 

Se stai per partire per un weekend o un viaggio più lungo, dai un’occhiata al bollettino dei pollini che trovi nei siti dell’Arpale agenzie regionali per la prevenzione, l’ambiente e l’energia – per sapere in anticipo qual è la situazione dei pollini e delle spore nel luogo in cui stai per trascorrere la tua vacanza.

Quali rimedi per l’allergia posso adottare in casa?

 o Durante il periodo della fioritura è meglio non stendere il bucato all’aperto: il polline si attacca alla trama del tessuto e può causare crisi allergiche,

o per lo stesso motivo è opportuno non mettere in casa fiori recisi che possono causare starnuti e congiuntiviti. È necessario fare molta attenzione anche al fumo di sigaretta e alle polveri irritanti, in quanto la mucosa delle vie aeree può reagire anche a stimoli aspecifici.

o Applica alle finestre delle zanzariere a trama fitta: può essere un modo per tenere i pollini fuori casa.

o Tieni le finestre chiuse nelle ore soleggiate ed aprile solo nelle ore serali, per evitare la penetrazione dei pollini in casa, in particolare nella camera da letto.

o Regalati una bella doccia tutte le sere, e possibilmente lava quotidianamente anche i capelli. I granuli pollinici possono rimanere intrappolati nella chioma e durante la notte passare sul cuscino ed essere successivamente inalati.

o Se hai il climatizzatore dotalo di filtro HEPA.

o Fai attenzione anche agli alimenti: le sostanze contenute in certi pollini possono essere presenti anche in alcuni cibi, e potrebbero scatenare arrossamenti e gonfiori alle labbra e alla gola o addirittura pruriti. Gli allergici alle ‘parietarie’ devono stare attenti a basilico, melone e ciliegie. Chi non può consumare le ‘graminacee’ deve verificare la tollerabilità di pomodori, kiwi, agrumi, pesche, mandorle, prugne, ciliegie e cereali. Chi è insofferente alle ‘composite’ deve fare attenzione a cicoria, banane, prezzemolo, sedano, carote e finocchi. Chi è allergico alle ‘betulle’ deve essere prudente con mele, pere, pesche, ciliegie, lamponi, mandorle e prugne.

 

Quali rimedi per l’allergia di primavera posso adottare all’aria aperta?

o Quando usi l’auto teni i finestrini chiusi ed assicurati che i filtri dell’aria condizionata siano antipolline, e soprattutto che siano puliti. Evita di parcheggiare sotto gli alberi o vicino ai prati.

o Se usi invece il motorino o la bicicletta indossa sempre un foulard o una mascherina che ti copra naso e bocca, e occhiali da sole per riparare gli occhi.

o Meglio passeggiare al mattino presto poiché la maggior parte delle piante, tranne l’ulivo, diffonde i pollini nel pomeriggio.

o Se nonostante questi accorgimenti i sintomi permangono, quando possibile trattieniti in luoghi di montagna, magari sopra i 1500 metri.  Oppure rilassati con delle passeggiate in riva al mare dove l’aria è quasi priva di pollini.

o Attenta anche se hai degli animali domestici che, se vivono all’aperto, sono vettori di pollini tramite il pelo.

o Se ti è possibile non uscire subito dopo un temporale ma aspetta un paio d’ore: la pioggia rompe i granuli pollinici in frammenti più piccoli che possono essere facilmente inalati.

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