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Semi di chia: proprietà e controindicazioni

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Semi di chia: proprietà, usi e controindicazioni: ecco tutto quello che devi sapere su questi semi.

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I semi di Chia sono prodotti dalla Salvia Hispanica, largamente utilizzati nel centro e sud America, ma poco conosciuti in Europa. Le proprietà dei semi di Chia erano ben conosciute in questi territori fin tempi remoti e insieme al mais, all’amaranto e ai fagioli, rappresentarono per secoli l’alimento principe di popolazioni come quella azteca. Con la conquista degli spagnoli la pianta fu importata anche in Europa, ma fu presto messa da parte per favorire altri prodotti provenienti dalle Americhe. I semi di Chia possiedono elementi nutrizionali veramente eccezionali e, dal 2009, la commercializzazione e il loro consumo sono stati ammessi in tutto il territorio dell’UE. La Salvia hispanica nasce spontanea in Messico e spesso i suoi semi si trovano commercializzati nei circuiti “Equo- Solidali”.

Proprietà benefiche dei semi di Chia

In linea generale, è bene ricordare che prima di inserire nella nostra dieta qualsiasi integratore alimentare è necessario consultare il proprio medico. Vediamo, quindi, quante e quali sono le proprietà attribuite ai semi di Chia.
Si ritiene che le proprietà benefiche dei semi di Chia siano molteplici in virtù del loro contenuto (20-22%) in acidi gassi essenziali, come omega3 e omega 6. I semi di Chia sono inoltre una fonte vegetale molto ricca di calcio, potassio, fosforo, magnesio, ferro, selenio, rame, zinco. Inoltre, apportano un‘elevata quantità di Vitamine C, A, B1, B2, B3.
Sono ricchi di aminoacidi come la cisteina, la lisina, la metionina, sostanze adibite alla produzione delle proteine, i mattoncini con cui è costruito il nostro organismo. Contengono inoltre una buona dose di antiossidanti.
 Si ritiene che i semi di Chia abbiano una certa influenza sulla regolarizzazione del peso corporeo perché svolgerebbero un certo controllo sui livelli degli zuccheri nel sangue.
Ai semi di Chia si attribuisce anche la proprietà di avere una certa influenza sul controllo della pressione sanguigna, di tenere basso il colesterolo e di proteggere il sistema cardiocircolatorio grazie all’alto contenuto di omega3. Sempre in virtù degli omega3, questi semi avrebbero la capacità di proteggere da patologie neurodegenerative e di diminuire il rischio di infiammazioni, perché impedirebbero la proliferazione di sostanze proinfiammatorie come la prostaglandine 2.
Il loro sapore è neutro e possono essere consumati a colazione insieme ai cereali o come snack durante la giornata. Non contengono glutine, non irrancidiscono e possono essere conservati anche per anni in un barattolo chiuso ermeticamente.

Controindicazioni dei semi di Chia

In linea generale, è meglio evitare di mangiare semi di Chia se si è in cura per l’ipertensione, in quanto potrebbero implementare l’azione dei farmaci. Stessa raccomandazione se la pressione è troppo bassa.
Un’altra controindicazione per l’uso di questi semi è per chi assume anticoagulanti. Gli omega3 in essi contenuti possono aumentare il tempo di protrombina, un parametro che serve a misurare l’efficacia del processo di coagulazione. I semi di Chia possono potenziare l’effetto anticoagulante di alcuni farmaci come l’aspirina assunta su base giornaliera. I semi di Chia sono inoltre sconsigliati a chi soffre di diverticolite, a causa della presenza di fibre, e a chi soffre di diabete perché potrebbero potenziare i farmaci che abbassano la glicemia.

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