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Equiseto: proprietà e controindicazioni

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Equiseto: ecco le proprietà e le possibili controindicazioni di una delle più antiche piante officinali.

Un nome, una garanzia: l'equiseto è una pianta officinale fra le più conosciute e adoperata dall'uomo fin dai tempi antichi, per via delle sue numerose proprietà benefiche. È molto diffusa nelle regioni settentrionali dell’Italia e cresce in maniera spontanea in fossi, scarpate e ai bordi dei campi. Devi resistere alla tentazione di raccoglierlo, però: la maggior parte delle specie di equiseto diffuse in Italia sono tossiche e – se ingerite – causano avvelenamento. Acquistarlo in erboristeria è la soluzione più sicura. L'unica specie che può essere utilizzata per infusi e decotti è l'equiseto arvense: vediamo nel dettaglio le sue proprietà e le controindicazioni.

Fra le principali proprietà dell'equiseto spiccano quelle antibatteriche, antiossidanti e antinfiammatorie, che rendono questa pianta l'ideale per il trattamento di diversi disturbi. Nell'antichità – ad esempio – l'equiseto era adoperato per trattare gengiviti, infiammazioni al cavo orale, herpes e problemi di tipo reumatico. È, inoltre, un valido diuretico e dunque lo si può impiegare per trattare alcuni problemi che riguardano l'apparato urinario, come ad esempio i calcoli renali.

Grazie alle proprietà ri-mineralizzanti e alla presenza di silicio, si rivela utile in caso fratture e di unghie e ossa fragili e perciò è un ottimo alleato contro l'osteoporosi. Sei curiosa di sapere come preparare l'equiseto per godere dei suoi benefici? I decotti e gli infusi sono gli utilizzi principali, ma questa pianta può essere valorizzata anche in cucina, come aromatizzante per diversi piatti, in primis minestre e zuppe a base di verdure.

Puoi affidarti all'infuso di equiseto per fare i gargarismi in caso di mal di gola, versando 2 cucchiaini in una tazza di acqua calda per poi far raffreddare e filtrare. Il decotto – 30 grammi in due litri e mezzo circa di acqua – è utile contro i calcoli renali, con una dose consigliata di due tazze al giorno da bere lontano dai pasti. All'occorrenza, l'equiseto può esserti utile nei pediluvi contro l'eccessiva sudorazione dei piedi.

L'equiseto è sconsigliato durante il periodo di gravidanza, in caso di insufficienza renale e non può essere assunto in presenza di diuretici. Per quel che concerne gli utilizzi e le dosi, rivolgiti sempre al tuo medico e al farmacista per avere indicazioni precise anche riguardo la possibile interazione con altri farmaci.

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