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Smalto semipermanente pro e contro

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Lo smalto semipermanente è un buon compromesso tra la ricostruzione in gel e il classico smalto. Vediamo nel dettaglio i pro e i contro per questo tipo di applicazione.

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Che cos’è lo smalto semipermanente? Si tratta in sintesi di applicare sulle unghie un particolare smalto che assicura una durata maggiore rispetto allo smalto classico. Le unghie vengono predisposte al trattamento attraverso l’uso di una limetta abrasiva che aiuta ad opacizzarle e prepararle al primer. Prima della stesura del semipermanente si passa quindi una base trasparente e poi un fissante. In seguito il fissante viene polimerizzato attraverso l’uso di una speciale lampada a raggi ultravioletti. L’ingrediente principale dello smalto semipermanente è la cheratina – elemento simile alla composizione delle tue unghie – che le indurisce e garantisce una buona durata nel tempo. Un’applicazione può assicurare mani perfette da un minimo di due settimane a un massimo di un mese.

Smalto semipermanente pro e contro

Per valutare se scegliere - o meno - questo trattamento devi però valutare bene i pro e contro dello smalto semipermanente. Iniziamo subito a vedere i lati positivi. La durata di sicuro è uno dei vantaggi più grandi che ha questo smalto. Per quasi un mese avrai la possibilità di sfoggiare mani sempre perfette senza ricorrere a ritocchi continui. Il colore dello smalto resta infatti immutato per un tempo che va da 2 a 4 settimane. Lo smalto semipermanente è particolarmente indicato per chi lavora molto con le mani e si ritrova spesso le unghie sbeccate. La capacità indurente di questo trattamento ti assicurerà una manicure perfetta per molto tempo. Altro pro è il prezzo. Se ti rechi da un’esperta il prezzo si aggirerà infatti intorno ai 20-30 euro. Senza considerare che puoi acquistare tutto il kit completo di lampada UV, base e top per farlo direttamente a casa tua. Una volta che hai tutto il necessario potrai sbizzarrirti con tanti colori a tua disposizione e cambiarli quando e dove vuoi.

Come rimuovere lo smalto semipermanente

Semplicissimo: si toglie lo smalto limando fino allo strato ungueale. Tolta la parte superficiale dovrai lasciare in ammollo le tue unghie dentro ad un solvente specifico per circa 5 minuti. Il remover farà sciogliere il semipermanente e potrai così toglierlo come fosse una pellicola.

Lo smalto semipermanente rovina le unghie?

Veniamo adesso ai contro. Sono tante le donne che evitano lo smalto semipermanente – come anche il gel ricostruttivo – per paura di rovinare lo strato superficiale delle proprie unghie. Prima della stesura della base bisogna, infatti, levigare molto la parte da trattare. Questo passaggio serve a opacizzare e sgrassare l’unghia. Se viene fatto male – o in modo troppo aggressivo – si rischia di rovinare l’unghia o di non ottenere l’effetto sperato. 

È importante opacizzare l’unghia per far sì che lo strato trasparente venga fissato in modo corretto, altrimenti lo smalto si staccherà poco dopo l’applicazione. Tra i contro è spesso aggiunto anche l’uso della lampada UV. L’asciugatura è fondamentale per la buona riuscita di questo trattamento, ma tante si dicono impaurite dai rischi che si possono correre a seguito dell’esposizione a questi raggi. Come per le lampade abbronzanti - infatti - i raggi ultravioletti emessi potrebbero essere dannosi per l’organismo. Il consiglio degli esperti è quindi quello di far passare del tempo tra la manicure – durante la quale si rimuovono pellicine e cuticole – e l’applicazione dello smalto semipermanente. Inoltre proteggi sempre le tue mani con una crema a protezione alta così da schermare la pelle contro i raggi UV.

Oltre ai contro appena elencati, non esistono altre particolari controindicazioni per lo smalto semipermanente. Non ti resta quindi che prendere un appuntamento con la tua estetista e provare, avendo cura di non eseguire il trattamento troppo di frequente!

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