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Detersivi, come agiscono e perché? Ecco come funzionano

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Qual è il segreto del detersivo? Come funziona e perché è tanto efficace sullo sporco? La risposta è nell’azione detergente dei suoi tensioattivi. Scopri di più!

l segreto del detersivo: come funziona

Ti sei mai chiesta cosa contengono i detersivi, come agiscono e perché? A cosa devono il loro potere pulente e la loro efficacia contro lo sporco? A pensarci bene, inoltre, perché funzionano in combinazione con l’acqua? Il motivo è che i detersivi nascondono qualcosa all’interno della loro composizione fisica che - a contatto con la struttura chimica dell’acqua e delle particelle di sporco - è in grado di fare vere e proprie magie! Curiosa di saperne di più? Ecco svelato il segreto di qualunque detersivo, come funziona e cos’è che lo rende capace di debellare unto e grasso.

Acqua e detersivo: come funziona la loro interazione

Il potere del detersivo consiste nel rendere l’acqua “ancora più bagnata”. No, non è uno scherzo, è proprio così: l’acqua è un liquido che non riesce a penetrare nei tessuti in modo così immediato. Quando l’acqua cade sulla tovaglia, in effetti, le goccioline ci mettono un po’ a rompersi e diffondersi nel tessuto! La causa è - a essere precisi - la cosiddetta “tensione superficiale” dell’acqua, cioè la stretta coesione che tiene unite tra loro le sue molecole. A contatto con il detersivo, la tensione superficiale dell’acqua si allenta e le sue molecole si separano più facilmente, penetrando nei tessuti insieme alle particelle del detersivo stesso, che così possono rimuovere lo sporco dalle fibre in modo più efficace.

Il segreto del detersivo? L’azione detergente dei tensioattivi!

Dov’eravamo rimaste? Al punto in cui acqua e detersivo entrano in contatto. Questo è il momento in cui entrano in azione i tensioattivi, sostanze chimiche presenti all’interno dei detersivi: sono precisamente loro i responsabili dell’abbassamento della tensione superficiale dell’acqua. Ecco cosa succede… al microscopio! I tensioattivi sono composti da molecole costituite da 2 parti, che si comportano in maniera opposta: una parte è polare e idrofila, l’altra idrofoba e priva di polarità. Dobbiamo immaginare queste molecole simili a girini, quindi a piccoli esserini dotati di una testa e di una coda. La testa idrofila - come dice la parola stessa - è attratta dalle molecole d’acqua, con cui si lega; la coda idrofoba, invece, respinge l’acqua e tende al contrario a combinarsi con le particelle di sporco. Cosa accade, dunque, quando un tessuto sporco è immerso in una bacinella piena d’acqua e detersivo?

Semplice: le code delle molecole di detersivo penetrano nelle fibre attaccandosi alle particelle di grasso, mentre le loro teste trascinano queste ultime via dal tessuto perché sono attratte dall’acqua. Se poi il lavaggio avviene in lavatrice, grazie al movimento rotatorio del cestello, “girini”, molecole d’acqua e particelle di grasso si mescolano ancora meglio e l’azione detergente dei tensioattivi è ancora più efficace!

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