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Controsoffitto in cartongesso: come si fa e perché

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Un quadro sulla realizzazione del controsoffitto in cartongesso

Il controsoffitto in cartongesso si fa per diversi motivi, ad esempio perché vuoi nascondere un soffitto rovinato, vuoi rinnovarlo o abbassarlo, hai l’esigenza di isolare la stanza.

Prima di installare la controsoffittatura, controlla alcuni elementi ed esegui le relative operazioni preliminari come, ad esempio:

  • Valutazione degli eventuali rischi che la posa del controsoffitto comporta (incendi, ventilazione ecc.);
  • Eventuali permessi da chiedere;
  • Calcolo delle altezze in modo da rispettare quelle prescritte dal regolamento edilizio;
  • Riparazioni del soffitto e controllo di perdite e umidità;
  • Previsione degli spazi per faretti e lampadari;
  • Controllo delle travi e del peso della struttura, per non arrecare danni strutturali.

 

Controsoffitto in cartongesso: come si fa
In generale, per montare una parete di cartongesso, prima si provvede a fare un telaio, ovvero una griglia con guide e profilati che in genere vengono installati a circa 60 centimetri di distanza l’uno dall’altro.

Eventualmente, all’interno puoi mettere del materiale isolante, a maggior ragione se, nel tuo caso, l’obiettivo è l’isolamento termico o acustico.

Quindi, puoi posare i pannelli di cartongesso. Per rifinire il controsoffitto, applica l’apposito nastro sulle giunture, stucca il cartongesso e tinteggia.

Questi gli step principali dei lavori fai da te con il cartongesso. In base alle tue esigenze e alle caratteristiche dei muri, potrai fare delle valutazioni specifiche, ad esempio sul tipo di telaio, sugli elementi da montare e su dove fissarli per non creare danni alle pareti, o sugli eventuali effetti decorativi che vorrai aggiungere per fare un controsoffitto in cartongesso particolare.

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