Perché fare volontariato? La risposta più scontata sembra essere: per una giusta causa. Ma ci sono anche altre motivazioni e altri fattori in gioco, che possono coinvolgere la tua persona e il tuo benessere.
Non si tratta di opportunismo o egoismo ma della reciprocità del dare: fare qualcosa per gli altri, o per una giusta causa appunto, si trasforma in un ricevere.
Ecco, dunque, i motivi sorprendenti che possono convincerci chi è titubante o non si sente all’altezza:
1) Per fare la nostra parte
Quante volte diciamo: il mondo va così, che ci possiamo fare? Dedicarsi a un’attività di volontariato ti consente di cambiare e migliorare qualcosa, fosse anche per una sola persona o per un ambito ristretto o un aspetto limitato.
2) Per incontrare nuove persone
Il volontariato ti consente di conoscere nuove persone, sia tra chi viene aiutato sia tra chi si impegna come te. Se sei fortunato, potrai incontrare chi condivide i tuoi stessi valori, instaurare delle relazioni di qualità che ti rendono felice e anche ricrederti sugli uomini e le donne.
3) Per imparare nuove cose
Fare il volontario implica confrontarsi con nuove realtà, conoscere altre nozioni, impegnarsi in alcune attività, che possono essere simili a quelle che già fai oppure diverse. Dunque, se ti metti in gioco, hai la possibilità di imparare cose nuove e arricchire il tuo bagaglio di conoscenze e competenze.
4) Per apprezzare la gratitudine
Soprattutto se hai a che fare con delle realtà difficili, puoi relativizzare quelli che consideri grandi problemi e soprattutto renderti conto di quanto sei fortunato e apprezzare anche quanto dai per scontato, affetti inclusi.
5) Per vivere bene il tempo
Quando ci chiediamo perché fare volontariato, pensiamo anche al tempo e a come lo viviamo. Le attività fatte per gli altri, per l’ambiente o per altre cause, ti consentono di viverlo pienamente e possono aiutarti se sei solo o ti senti giù.
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