Cosa studiare per diventare commercialista

Il commercialista è una figura di riferimento importante per aziende e liberi professionisti, ma anche per i cittadini che vogliono richiedere aiuto in un intricato campo come quello gestito dall'Agenzia delle Entrate. Se ti piace questa professione e pensi che potrebbe essere nelle tue corde, devi sapere cosa studiare per diventare commercialista. Il percorso formativo non è brevissimo e sono previsti anche dei periodi di praticantato e di prova. Scopriamo insieme come si diventa commercialista in Italia.

Per prima cosa, per svolgere questa professione, bisogna conseguire una laurea magistrale in economia nelle classi LM-56, LM-77, 64/S e 84/S. Se, invece, si ha solo una laurea triennale delle classi L-18 o L-33 e si vuole lavorare in ambito economico, si può sempre optare per la professione di esperto contabile. La laurea si può ottenere in una delle tante facoltà delle università italiane o in via telematica, negli atenei online certificati e riconosciuti. Sono tanti i corsi di laurea in Economia: aziendale, d'impresa, gestione delle imprese, management e molto altro ancora.

Dopo aver ottenuto la laurea magistrale in economia, bisogna fare un tirocinio di 18 mesi in uno studio di un dottore commercialista o di un esperto contabile iscritto all'Albo da almeno 5 anni. Il praticantato si può iniziare anche durante il corso di laurea. O si può fare anche all'estero, ma solo 6 mesi. Il tirocinante deve iscriversi presso il registro apposito dell'Ordine (Tirocinanti Dottori Commercialisti o Tirocinanti Esperti Contabili).

In seguito, bisognerà anche superare tre prove scritte e una prova orale dell'Esame di Stato. Dopo quest'ultimo step, si diventa commercialisti con l'iscrizione alla Sezione A all’Albo dell’Ordine Nazionale dei Commercialisti, presso la sede di riferimento in base alla propria residenza o al proprio domicilio professionale. Come per tutti i professionisti iscritti all'Albo, esiste l'obbligo di formazione professionale continua: nel caso dei commercialisti, si tratta di 90 crediti in ogni triennio.