MUSICA

Mahmood a Sanremo: l'artista e il Festival

LEGGI IN 2'
Mahmood torna al Festival di Sanremo

Anche quest’anno è tempo di Festival. Siamo tutti pronti con il telecomando a seguire Sanremo con entusiasmo. Sarà l’occasione per riunirsi con famiglia e amici a commentare su quell’interpretazione o quel cantante. Tra gli artisti in gara sul palco di Sanremo anche Mahmood, che come dice spesso lo ha aiutato a crescere. 

La storia musicale di Allessando Mahmoud in arte Mahmood ha inizio nel 2016 quando partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo nella sezione Giovani con il brano "Dimentica". Poi torna nel 2018, vincendo per la categoria Giovani con la canzone "Gioventù bruciata", che gli permette di essere tra i Big, l’anno successivo. 

La gara gli porta fortuna tanto che vince due volte nel 2019 con il brano Soldi e nel 2022 in duetto con Blanco nell’interpretazione del brano "Brividi".

Il repertorio del cantante e paroliere, nato a Milano da padre egiziano e madre italiana, spazia dal pop all’R&B, alla musica elettronica, ed é infuso di eventi legati al suo background multiculturale: dà vita a a canzoni dal sound unico e accattivante tanto da essere apprezzato anche a livello internazionale.

I temi che affronta il “nostro” talento nei pezzi sono legate a identità, esperienze personali. E quest’anno cosa tratterà il brano “Tuta gold” scritto dallo stesso Mahmood in collaborazione cone Jacopo Ettorre e Lato?

La curiosità è tanta, soprattutto perchè subito dopo la gara,  è in programma l'uscita del nuovo album che contiene anche il brano del Festival di Sanremo, e parte il tour europeo, ad aprile, che si preannuncia interessante.

Artista affascinante, dai look intriganti e dal timbro di voce particolare. Le qualità ci sono tutte per un ragazzo talentuoso, carismatico, che esprime con sincerità le sue esperienze di vita anche sofferte,  proponendo sempre canzoni diverse, mai ripetitive, con testi superlativi. Un artista tra i più creativi del panorama italiano degli ultimi dieci anni capace di esprimere bene, grazie a quello strumento raffinato e moderno che è la sua voce, rabbia, insicurezze, turbamenti, tenerezza.

A questo edizione del Festival, ancora una volta, non possiamo che tifare per lui!

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.