Adolescence, in streaming su Netflix, è la nuova serie tv che promette di intrattenerti con un thriller di 4 episodi, facendoti riflettere sugli adolescenti, ma che sferra invece una critica amare alla genitorialità e alla società contemporanea.
La serie si apre con la polizia di una cittadina del nord dell'Inghilterra che irrompe nella camera da letto del tredicenne Jamie Miller (Owen Cooper) e lo arresta perché sospettato di aver accoltellato a morte una compagna di nome Katie.
In quattro episodi , la famiglia Miller viene messa a dura prova, catapultata nel sistema giudiziario penale. Girata in un'unica ripresa continua e che fa sentire gli spettatori come se fossero al centro del caos, affronta temi attuali come i pericoli dei social media, le aspettative della società su cosa significhi essere maschi, la violenza sulle donne e l’oscurità dei giovani.
Lo show suggerisce che Jamie abbia ucciso Katie perché lei aveva ferito i suoi sentimenti, perché non è stato in grado di gestire la frustrazione del rifiuto e accende un faro sulla cultura Incel.
Cultura Incel
Adolescence non è una storia vera, ma sfrutta il tema della cultura incel, che invece è un fenomeno reale. Basandosi sull'uso degli emoji da parte dei suoi compagni di scuola su Instagram, Adam, compagno di scuola di Jamie e figlio adolescente dell’investigatore che sta indagando sull’omicidio, crede che Katie stesse accusando Jamie di essere un incel, una comunità misogina popolare online tra gli attivisti per i diritti degli uomini adirata per all'essere rifiutati dalle donne.
Adam spiega che i suoi compagni di classe dicono spesso che l'80% delle donne è attratto dal 20% degli uomini, sottolineando la pressione a cui sono sottoposti i giovani uomini quando iniziano a provare sentimenti per le loro compagne di classe. Soprattutto nell'era del #MeToo, gli uomini stanno ancora cercando di capire come approcciare le donne in una società che generalmente concede loro la libertà di scegliere con chi uscire, ma questo non giustifica la violenza. E a differenza dei loro genitori, possono usare i social media per accedere a molte più informazioni, non necessariamente adatte alla loro età.
Nella serie ci sono esempi notevoli di incel che hanno commesso atti di violenza, come Alek Minassian, che ha ucciso 10 pedoni mentre attraversava un marciapiede a Toronto nel 2018. Il racconto è ispirato da Elliot Rodger, che nel 2014 ha assassinato 6 persone e ne ha ferite 13 vicino all'Università della California a Santa Barbara e ha documentato la sua rabbia contro le donne che hanno rifiutato le sue avances.
Il regista Philip Barantini, che ha una figlia di sette anni, spera che lo show renda gli spettatori più sensibili a ciò che i giovani stanno attraversando oggi, spiegando nelle note stampa: "Quando ero piccolo, se avevi un problema con qualcuno, lo risolvevi al parco giochi, poi tornavi a casa e te ne dimenticavi, ma ora i social media rendono tutto questo impossibile".