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Esistono cibi afrodisiaci?
Esistono cibi, pietanze, spezie che fanno bene all’amore? Per la scienza la risposta è no. La natura non offre sostanze naturali, alimenti o erbe realmente afrodisiaci, allora com’è nata questa leggenda?
Le essenze considerate afrodisiache non sono altro che alimenti che hanno proprietà tonificanti e stimolanti come il ginseng, nota radice asiatica che ha un forte potere tonico e stimolante sia per il corpo che per la mente; le sue proprietà afrodisiache si limiterebbero ad un aiuto nei confronti degli uomini che soffrono d’insufficienza erettile.
L’eleuterococco (ginseng siberiano), la rodiola (artico) e la maca (ginseng delle Ande) sono tutte radici molto studiate per le indubbie proprietà stimolanti ma nessuna di queste porta ad un incremento dell’attività sessuale:
- la maca, nota pianta della fertilità e del desiderio, può influenzare positivamente la produzione di liquido seminale, la motilità ed il numero degli spermatozoi; alcuni studi hanno verificato che la radice apporta un miglioramento dell’attività sessuale della donna in menopausa e il benessere psicosociale dell’uomo.
- l’eleuterococco ha proprietà toniche, stimolanti e energizzanti che si concentrano sul sistema immunitario, utile anche come antistress e per migliorare la resistenza agli sforzi.
- la rodiola è conosciuta nel nord Europa per le proprietà toniche: favorisce l’utilizzo dell’energia a livello cellulare e modifica le condizioni di stress grazie ad un effetto psicostimolante.
- Il seme del guaranà, secondo una credenza popolare, risveglierebbe la passione ma le sue proprietà sono quelle di contrastare il senso di fatica e di migliorare le performance mentali, la memoria, l’attenzione, la reazione agli stimoli, a volte aumenta l’aggressività.
Per quanto riguarda peperoncino, pepe, zenzero, aglio, curcuma, coriandolo, sedano, santoreggia, cannella e noce moscata non esistono prove scientifiche che confermino la loro natura afrodisiaca, la stessa considerazione vale per ostriche, testicoli di animali e tartufo, quest’ultimo contiene sostanze simili agli ormoni sessuali e ciò potrebbe giustificare la sua leggera proprietà erotica anche se per ottenerla bisognerebbe consumarne in quantità spropositata.
La cioccolata grazie alla presenza di serotonina, tiramina e caffeina, avrebbe un effetto stimolante e antidepressivo simile a quello che si ottiene con l’innamoramento. L’ultima scoperta in fatto di cibi afrodisiaci porterebbe l’attenzione sull’anguria che, grazie all’effetto vaso dilatante di un aminoacido che si trasforma in arginina, contrasterebbe la disfunzione erettile: servono sei fette per ottenere qualche beneficio.
Quello che è certo è che una cena molto abbondante, ricca di grassi e fibre, rallenta la digestione e concentra il sangue a livello dello stomaco, ciò potrebbe causare qualche problema di erezione. Vino e superalcolici sono altri due nemici dell’attività sessuale in quanto spesso causa di nottate in bianco. Meglio optare per pranzi e cene gustose ma leggere.
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