RAPPORTI DI COPPIA

S.O.S. suoceri

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Non è solo un vecchio detto, ma suoceri e suocere possono mettere realmente in crisi una coppia! Ecco come gestire al meglio il controverso e spesso difficile rapporto con le rispettive famiglie di origine!

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Il nuovo nucleo familiare

Non si tratta unicamente di luoghi comuni, ma di realtà tangibili, spesso deleterie per la felicità e la stabilità della coppia.
L’invadenza dei genitori o dei suoceri nel rapporto di coppia mette a serio pericolo l’autonomia dei figli che, abbandonato il nido familiare, faticano a trovare una propria autonomia.
La difficoltà, spesso, sta nell’abbandonare la propria famiglia nucleare per andarne a formare una diversa, dove il contributo dei genitori resta fondamentale, ma dove la relazione con gli stessi non dovrebbe più basarsi sulla dipendenza, quanto sulla partecipazione, disponibilità e accoglienza.

È fondamentale, specialmente nelle giovani coppie, ricercare con impegno una propria identità e indipendenza, ma, per farlo, è assolutamente necessario l’impegno di entrambi i partner che dovranno individuare insieme dei paletti entro i quali non permettere un coinvolgimento dei genitori.

Il dialogo e la disponibilità

La nascita di un figlio è una delle circostanze più difficili da superare quando di mezzo c’è lo zampino dei suoceri che, sempre più spesso, tendono a sostituirsi ai genitori svolgendo il ruolo di veri e propri educatori.
A farne le spese non sarà solo il vostro rapporto con i figli, ma soprattutto quello con il vostro partner che si ritroverà impegnato nel mediare costantemente tra la sua famiglia di origine e quella attuale. Il consiglio principale è quello di non mettere mai il vostro lui nell’infelice posizione di scegliere, ma di affrontare l’argomento con serenità, confrontandosi direttamente e senza indugi.

Le difficoltà insorgono quando è lo stesso partner a non rendersi conto della situazione di estremo squilibrio e, di conseguenza, non riconosce l’identità e l’indipendenza della famiglia che ha formato rispetto a quella in cui è cresciuto. Spetta a lui, in questo caso, rendersi conto dello squilibrio esistente e impegnarsi a risolverlo.
Naturalmente da entrambe le parti ci deve essere la volontà di affrontare il problema e impegnarsi per risolverlo raccogliendo spunti di riflessione costruttivi e imparando a comprendersi.

Genitori e suoceri

Se ti risulta difficile, se non impossibile, riuscire ad andare d’accordo con i genitori del tuo lui e arginare le continue interferenze, specie nelle decisioni importanti della coppia, ecco qualche consiglio per riuscire a specializzarti nell’arte della ‘diplomazia’ familiare.

- Evita di agire indipendentemente dal tuo partner, ma impara a confrontarti sempre con lui per cercare una soluzione soddisfacente insieme.

- Cerca di coinvolgere genitori e suoceri nella vita e nelle decisioni della coppia chiedendo un parere o un consiglio, ma chiarendo a priori l’assoluta autonomia di scelta del nuovo nucleo familiare.

- Se è vostra abitudine pranzare o cenare a casa dei genitori in giorni predeterminati, cercate di riguadagnare i vostri spazi rifiutando una routine preorganizzata, ma accettando di tanto in tanto gli inviti dei parenti senza farlo diventare un’abitudine.

- Specialmente per l’uomo la madre rappresenta un modello comportamentale e il riferimento ad uno stile di vita difficilmente rinunciabile. Questo si manifesta non solo in ambito culinario, ad esempio, ma anche in quello educativo dove la coppia dovrà cercare invece una linea comune da costruire e gestire insieme.

La fase di distacco

La mancanza di distacco tra un figlio e il proprio genitore esplode quando si trova un partner serio e si comincia a pensare alle scelte più importanti, come la convivenza o il matrimonio. Il voler conciliare a tutti i costi la vecchia famiglia con quella del partner, cioè il tenere il piede in due staffe, è il primo sintomo che deve portarci ad una riflessione.

La regola di precedenza
Chi si è staccato dai genitori deve necessariamente stabilire un ordine di precedenza tra il partner e la vecchia famiglia, in cui quest’ultima non ha più la prerogativa assoluta.
Superato lo scoglio dell’unione, poi, resta il problema fondamentale di come gestire i rapporti con i genitori e con i suoceri.
Se la fase di distacco è particolarmente dura per la tua coppia, è bene cercare un po’ di autonomia scegliendo anzitutto di abitare da soli lontano dall’abitazione di suoceri e genitori.
E’ necessario, soprattutto nelle prime fasi, ricercare e alimentare la complicità di coppia dimostrando un’unità nucleare nuova e personale.

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