E’ bello ritrovarsi con gli amici senza troppe formalità davanti una griglia fumante. E l’estate è la stagione preferita per una bella grigliata all’aperto.
Da un recente sondaggio emerge una passione crescente degli italiani per griglie, pietre ollari e bistecchiere. E siamo proprio noi donne le maggiori sostenitrici di questo tipo di cottura: ben il 60% degli appassionati alla grigliata è donna mentre gli uomini si dedicano al barbecue solo nelle occasioni più importanti o in presenza di ospiti.
D’altra parte i vantaggi di questo tipo di cottura sono molteplici: la crosticina superficiale che avvolge il cibo ne esalta il gusto e tende a rendere minime le perdite di nutrienti, la cottura è meno calorica perchè sfrutta i grassi presenti naturalmente nei cibi ed il calore intenso rende i cibi più digeribili.
Mano ferma e perfetta conoscenza dei tempi di cottura si acquistano con il tempo e l’esperienza. Noi però vi sveliamo alcuni segreti e piccoli trucchi per ottenere grigliate sempre perfette.
Innanzitutto la griglia deve essere in acciaio inox o in ghisa e deve avere stanghette sottili in maniera da sostenere i cibi senza ostacolare l’irradiazione del calore della brace.
E’ molto importante scegliere il legno giusto per ottenere delle braci perfette. La legna dolce (come ad esempio quella delle cassette di frutta) o quella tenera e resinosa sono poco indicate per la griglia in quanto si esauriscono in fretta. Per grigliate "a regola d’arte" usate legno d’ulivo per cuocere pesci o carne d’agnello, di ciliegio per le carni rosse mentre quello di quercia può essere utilizzato per cuocere qualsiasi pietanza.
E se non riesci mai a capire se la carbonella ha raggiunto la temperatura ideale, ecco come devi fare: tieni il palmo della mano a 12 centimetri dalla carbonella, se riesci a sopportare il calore per circa tre secondi allora la temperatura è quella giusta.
Un’altra fase importante è la marinatura per ottenere un piatto più morbido e profumato: ricorda perciò di marinare la carne in un bagno di olio ed erbe aromatiche per circa 3-4 ore, mentre per il pesce basterà un’ora.
Inizia la cottura sulla griglia solo quando la fiamma si sarà spenta del tutto ed è rimasta solo la brace, gira gli alimenti utilizzando forchettoni di legno o palette in modo da non pungerli (eviterai così di perdere succhi e sostanze nutritive) e ricorda di aggiungere sale ed olio solo a cottura ultimata per evitare di indurire la carne o di provocare una fiammata facendo cadere qualche goccia d’olio.
Se ti piacciono le grigliate miste di carne, il consiglio è quello di cuocere separatamente i vari pezzi in quanto ciascuno richiede tempi ed intensità di calore diversi: il calore vivace è per agnello e le bistecche di manzo, quello medio per vitello, hamburger e maiale, mentre il pollo in pezzi e le salsicce richiedono un calore medio-basso.
Le grigliate di pesce sono una delle preparazioni più tipiche delle vacanza al mare. Anche in questo caso per ottenere i migliori risultati cuoci separatamente i diversi tipi di pesce: i pesci tipo le orate non devono essere squamate, ma solo sviscerate ed unte con poco olio, mentre le sarde possono essere aperte a libro per velocizzarne la cottura. Un consiglio: per evitare di far attaccare il pesce ungi un po’ la griglia.
Infine prova ad usare il barbecue per grigliare anche la frutta: ananas, pesche, banane, mele o susine vanno cotte a calore basso e servite cosparse di zucchero od accompagnate con confettura allungata con un po’ di liquore.
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