IDEE IN CUCINA

Bontà e salute con il farro

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Il farro, recentemente, si è fatto largo negli usi e nelle abitudini delle nostre ricette culinarie

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Un cereale sano

Il farro, recentemente, si è fatto largo negli usi e nelle abitudini delle nostre ricette culinarie. Sano e dalle poche calorie si dimostra perfetto per chi desidera apportare regolarità nella propria alimentazione e mantenersi in forma. Tutto ciò proprio perché il farro è uno dei cereali meno calorici: 100 g, infatti, apportano poco più di 300 calorie.

La pianta del farro appartiene alla famiglia delle graminacee e, in questo caso, si distinguono tre tipi diversi. Il primo è il Triticum dicoccum, il farro più largamente conosciuto, il Triticum spelta, detto anche farro maggiore e il Triticum monococcum, chiamato piccolo farro.

Una coltivazione antica

Le prime testimonianze della coltivazione del farro risalgono addirittura alla zona della Mezza Luna Fertile per poi diffondersi grazie alle grandi popolazioni di Greci e Romani. Questi ultimi, infatti, lo usavano anche come moneta di scambio o come offerta di matrimonio. Le spose portavano il pane o il dolce a base di farro come dono per il futuro sposo e per la sua famiglia.

Ai giorni nostri, in Italia è maggiormente coltivato il farro medio, che riesce ad adattarsi alle zone marginali dove i terreni si dimostrano ostili per le coltivazioni di frumento tenero. Le più importanti nel bel Paese si trovano nella Garfagnana, una valle della Toscana settentrionale e nell’area umbro laziale, tra Umbria e Reatino.

Le varietà di farro

Se le tipologie di pianta di farro sono tre, nel mercato di consumo abituale si possono trovare due varietà di questo cereale: il farro decorticato, chiamato semplicemente farro e quello perlato. Per capire la differenza tra le due bisogna tener presente che l’elemento che caratterizza il cereale è la glumetta: una pellicola esterna che ricopre in modo aderente la parte interna,.

Il farro classico o decorticato la conserva mentre, in quello perlato, viene eliminato. Il colore di quest’ultimo, infatti, è molto più chiaro. Ma non solo, oltre a queste due varietà esiste anche il farro integrale, semiperlato e spezzato. Infine, per chi ama preparare dolci e pane è disponibile anche la farina di farro dal caratteristico sapore quasi aromatico.

Benefici nell’alimentazione

La qualità principale riconosciuta al farro è sicuramente la grande quantità di fibre insolubili presenti. La sua ricchezza favorisce la regolarità del lavoro intestinale e per questo è usato molto spesso per mantenere un’alimentazione equilibrata.

I suoi valori nutrizionali, inoltre, sono molto simili a quelli del grano tenero: vitamine A, B, C, E, Sali minerali, calcio, potassio, magnesio, fosforo, proteine, acidi grassi polinsaturi, ferro, rame e manganese. E se questo non fosse abbastanza anche il contenuto di colesterolo è bassissimo: l’ideale per la dieta.

In cucina

Ogni ricettario fornisce numerose ricette con cui utilizzare il farro riuscendo a soddisfare molti gusti. È possibile cucinarlo nei minestroni, con una dose di circa un cucchiaio a persona, piatti freddi, in insalata, tritato in aggiunta al macinato per polpette oppure in grani come il riso.

Per coloro che desiderano tenere sotto controllo l’alimentazione, una zuppa a base di farro si rivela perfetta per ottenere in modo semplice un senso di pienezza. Inoltre, è un’ottima fonte di energia per chi svolge attività sportiva e desidera comunque sentirsi leggero.

Consigli di preparazione

Prima di cucinare il farro è consigliabile lavarlo in acqua fredda e metterlo a bagno per liberarlo dalle impurità per circa sei ore, indipendentemente dal piatto che si desidera preparare. Successivamente, va messo sul fuoco con la stessa acqua dell’ammollo, in genere con una quantità doppia rispetto al volume dei chicchi.

Il tempo medio di cottura del farro è di circa 50 – 60 minuti, lasciandolo riposare a fuoco spento per fare in modo che l’acqua residua si assorba e che i chicchi si gonfino. Il farro decorticato, invece, cuoce molto prima con un massimo di trenta minuti. La cucina prevede molte ricette, permettendo così di condirlo nel modo scelto, sia a caldo che a freddo.

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