La stagione invernale è famosa per raffreddori e influenze, infezioni batteriche e virali che spesso si possono scongiurare con uno stile di vita attento. Il lavaggio delle mani con acqua calda e sapone sicuramente è il metodo più sicuro per eliminare o ridurre al minimo la presenza di organismi patogeni sulla pelle.
Ma se non abbiamo a disposizione un bagno dove lavarci o siamo in viaggio e non ci fidiamo della pulizia delle toilette di stazioni, locali e aeroporti? In questo caso ci vengono incontro le salviette disinfettanti o gli igienizzanti mani, come l’Amuchina gel, che ci permettono di dare una veloce pulita all’epidermide, eliminando la maggior parte dei germi.
Questi prodotti sono solitamente a base alcolica, con aggiunta di pochi altri ingredienti per dare consistenza e aroma. In pieno periodo influenzale, con le scorte di Amuchina saccheggiate in negozi e farmacie, è diventata di tendenza la ricetta del chimico Dario Bressanini per l’igienizzante mani fai da te veloce.
La preparazione per 200ml di prodotto prevede di mescolare insieme 135ml di alcol etilico per cucina al 96%, 8,5gr di acqua ossigenata al 3%, 3gr di glicerina al 98% e acqua distillata quanto basta. Si può mettere poi tutto in un contenitore con tappo, dopo aver mescolato gli ingredienti in una ciotolina, usando un piccolo imbuto e adoperando poi all’occorrenza.
Altra ricetta, stavolta più simile all’Amuchina come consistenza, è quella che mixa insieme 2 parti di alcol isopropilico al 99% con una parte di gel di aloe vera e 7 gocce di olio essenziale di tea tree, che ha un buon potere disinfettante. Anche in questo caso mescoliamo bene i prodotti e travasiamo in un flaconcino.
Come detto, lavarsi le mani con acqua e sapone resta sempre il metodo migliore per mantenere la cute pulita ed eliminare eventuali germi dalla sua superficie. L’Amuchina fatta in casa non sostituisce né il prodotto originale, né il lavaggio delle mani, quindi è bene curare con attenzione l’igiene nel modo classico e usare i disinfettanti gel solo quando non possiamo fare altrimenti.
La salute ringrazia.
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