PRIMA INFANZIA

Guida di sopravvivenza ai terribili 2 anni

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A partire dai due fasi i bambini entrano nell'età dei no, quella in cui si oppongono ai genitori e cercando di affermare la loro individualità. Questa opposizione è segno di una nuova maturità che permetterà al bambino di uscire dallo status di bambino.

I terribili 2 anni sono una sorta di banco di prova per i genitori: i bambini attraversano una fase molto complessa, durante la quale faticano ad accettare i no e le regole e fanno di tutto per imporre la loro volontà, cercando di affermarsi come individui. Si chiamano terrible twos, perché hanno inizio intorno ai 2 anni, ma la verità che è che la durata di questa fase è personale: per alcuni si esaurisce alle elementari, per altri dura qualche mese, c'è chi manifesta la propria ribellione a 18 mesi e chi a 3 anni deve ancora iniziare. Quello che però possono fare i genitori, come sempre, è avere pazienza.

Non è una cosa personale

I suo no sono no a prescindere. È il suo modo di prendere il potere e testarne la portata, quindi non viverla come un no al tuo ruolo di mamma. E nonostante questa forza e questa trasgressione, più che mai, ha bisogno che l'adulto stabilisca chiaramente dei limiti e faccia rispettare la "legge". Infatti, se nessuno gli si oppone, il bambino si sentirà abbandonato, in preda a una sensazione di onnipotenza che può essere esaltante, ma molto angosciante. Devi rispettare il suo diritto, in quanto persona, di non essere d'accordo e avere una sua iniziativa personale. E devi ricordarti che è ancora molto dipendente da te e ha bisogno di essere guidato, dolcemente e con fermezza.

Come gestire i suoi no?

Prima di tutto devi provare, ogni tanto, ad andargli incontro: più dici "sì", meno dirà "no". Riserva i tuoi rifiuti categorici alle regole più importanti e cerca di dargli più libertà sulle piccole cose. È molto importante anche preparalo: non puoi pensare che sia sempre sull'attento e pronto a seguire le tue richieste, soprattutto se è impegnato a giocare. Avvisalo prima: ancora 5 minuti, tra poco usciamo, finisci quello che stai facendo e andiamo. Infine, apprezza i suoi sì, facendo sentire importante: grazie, come sei stato gentile, così mi piace. Valorizza sempre i suoi comportamenti positivi.

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