SCUOLA ED EDUCAZIONE

Metodo Montessori: 7 consigli da applicare in famiglia

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Come approcciare il metodo Montessori e metterlo in pratica in casa e famiglia

Il metodo Montessori, sistema educativo ideato e sviluppato dalla pedagogista Maria Montessori, è indirizzato ai bambini e ragazzi dalla nascita fino ai diciotto anni.

Se il percorso interessa, dato che i piccoli di casa già frequentano una scuola basata sul metodo, oppure semplicemente perché vogliamo approcciarlo, ecco come potremmo riprodurlo in casa e famiglia.

Scopo del metodo è rendere il bambino autonomo e indipendente a scuola e famiglia, in modo da esserlo un domani anche nella vita, senza che l’adulto educhi mediante delle “imposizioni” ma che abbia unicamente la funzione di guida. 

I piccoli, soprattutto in età di sviluppo fino ai sei anni di età, possono apprendere in modo informale interagendo con ambiente e bambini, anche di età diverse, per condividere e sviluppare conoscenze. 

Ma come applicare il metodo in famiglia? Ecco alcuni consigli per farlo.

1. Mostrare quanto sia importante, mettendolo al centro: rivolgersi a lui con rispetto e in atteggiamento di ascolto: prenderà facilmente esempio tanto da riprodurre lo stesso atteggiamento anche una volta diventato adulto.

2. Creare un’atmosfera accogliente e un’ambiente idoneo a stimolare un’attività costruttiva e autonoma: letto, tavolino e sedie e libreria bassi ad altezza di bambino, pedana con cui possa arrivare al lavandino per lavarsi, cassetti e armadi che possa aprire in sicurezza.

3. Mostrare, senza “imporre”, come riordinare una volta finito di giocare o aver usato il bagno. Nei primi anni di età assorbirà come fosse una spugna tutto ciò che vede.

4. Metterlo in condizioni di andare alla scoperta ed affrontare ogni giorno nuove avventure (adeguate all’età e al livello di abilità) ponendo dei limiti, e spiegando le conseguenze nel caso venissero oltrepassati.

5. Usare mobili, accessori e giocattoli realizzati in materiali naturali e non inquinanti. Utilissima, la torre montessoriana, per raggiungere i punti che altrimenti non sarebbe in grado di vedere o toccare per svolgere le attività in autonomia.

6. Farsi aiutare in cucina per stimolare la manualità rendendolo cosi consapevole di ciò che mangia.

7. Fare domande stimolanti per interessarlo e spingerlo a risolvere i problemi in autonomia.

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