SCUOLA ED EDUCAZIONE

Esame terza media: come aiutare i figli ad affrontarlo con serenità

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Come sostenere i figli in occasione della preparazione dell'esame di terza media

Ogni anno cambiano i procedimenti per gli esami di Stato di terza media e in questo periodo di pandemia così lungo, i ragazzi hanno imparato a cambiare prospettiva di anno in anno. L’esame dell'estate 2021 sarà diverso dal solito, per consentire ai ragazzi di procedere in presenza e in sicurezza, e avrà luogo entro il prossimo 30 giugno.

Quest’anno bisogna presentare un elaborato scritto, il cui tema va assegnato entro il 7 maggio e può coinvolgere una o più discipline.

Il tema verra deciso dal consiglio di classe e la commissione partirà proprio  dal testo scritto per sottoporre il candidato all’unica prova orale.

I ragazzi sono in fibrillazione preoccupati dall’iter insolito. Ma anche in questa occasione i genitori sono dalla loro parte, a sostenerli a livello pratico ascoltando le loro relazioni, e dal punto di vista psicologico ricordando loro che è un passaggio fatto da tutti: anche i genitori alla loro età erano in tensione durante la preparazione e per l’esito finale.

In fondo l’esame di terza media è il primo vero e proprio esame a cui vengono sottoposti i ragazzi e il sostegno dei genitori per affrontarlo è soprattutto di tipo psicologico. Quali sono i consigli ideali per superare la prova in scioltezza? Eccone tre da mettere in campo.

Non bisogna essere perfetti

I ragazzi devono sentirsi sicuri di se stessi senza ambire alla perfezione, l’importante è che il lavoro in corso d’opera sia serio e responsabile.

Pensare positivo

Non immaginare tragedie epocali. Scegliere immagini positive e in modo che gli esaminandi si tranquillizzino e si sentano esprimere, convinti, frasi del genere: “Mi sono impegnato e non può che andare bene!”.

Pensare unicamente a se stessi

Non fare confronti con quell’amico o l’amica del cuore che hanno dato l’esame l’anno passato. Convincersi che le questioni che entrano in gioco ad ogni prova sono diverse, e non sono possibili confronti con esperienze di altri.

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