SCUOLA ED EDUCAZIONE

Educazione dei bambini, 8 errori da non fare

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Aiutare i bambini a diventare degli adulti capaci e rispettosi è davvero molto complesso. Come si fa? Non c'è un manuale. Ci sono però degli errori comuni che si possono evitare, soprattutto presa consapevolezza.

Diventare genitori è davvero un compito complicato. E se i primi tempi gestire pannolini, coliche e notti insonne può sembrare difficoltoso, diventa tutto più impegnativo quando in gioco ci sono questioni più delicate. Trasmettere a un bambino la capacità di distinguere tra bene e male, il rispetto per sé e per gli altri, il senso civico e dargli tutti quegli strumenti che dovrebbero aiutarlo a realizzare i suoi sogni, senza "schiacciare" quelli degli è altri, è davvero complesso.

Non c'è nessuno che possa dirti come fare e non c'è nessuno che possa farlo al posto tuo. L'unica cosa che potrebbe esserti d'aiuto è riflettere sempre bene sulle tue parole, sulle tue azioni e sulla coerenza della tua figura. E poi evitare gli sbagli più comuni, quelli che commettiamo quotidianamente tutti. Quali sono?

Ecco gli errori da non fare educando un bambino

1. Non mantenere la parola data: una promessa è una promessa e da piccoli la parola di mamma e papà è particolarmente importante.

2. Non dare il buon esempio: l'apprendimento passivo vale più tutto, soprattutto nei primi anni di vita.

3. Giudicare la persona e non le azioni. Il bambino non è mai "sciocco o stupido", semmai ha fatto una cosa sciocca o stupida.

4. Avere un atteggiamento violento

5. Non sapere dire no. È importante anche la negazione, che deve essere ovviamente giustificata.

6. Sostituirsi a lui. Non è d'aiuto fare i compiti al posto suo, imboccarlo fino a 5 anni, mettergli le scarpe per fare prima. Il bambino deve diventare un adulto indipendente.

7. Non dargli tempo per annoiarsi. L'infanzia non è una gara a chi fa di più. La noia è positiva, è utile e questa fase della vita è forse l'unica in cui godere anche di questo sentimento.

8. Fargli credere che sia il migliore. Bisogna insegnargli a perseverare, ad realizzare i propri sogni. L'arroganza però non fa parte del bagaglio che deve portare con sé. Potrebbe non arrivare al traguardo: non è importante, ciò che conta è l'impegno. Potrebbe esserci qualcuno di più bello o più bravo. E allora? Ognuno di noi è speciale in modo diverso.

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