IN ITALIA

Un tour tra abbazie e antichi monasteri

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Il soggiorno in un convento è un’esperienza che può cambiare la vita. In meglio.

Il soggiorno in un convento è un’esperienza che può cambiare la vita. In meglio. Più di qualsiasi vacanza in posti lontani o esotici dove il rumore o il frastuono del divertimento, della gente e delle sensazioni corporee hanno il predominio assoluto sulla voce dello spirito. Ma di tanto in tanto è importante dare ascolto anche alla propria anima, fermarsi per fare il punto della situazione e entrare in comunicazione profonda con il proprio io. Per cercare tutto questo, o anche solo per sottrarsi allo stress e alla frenesia dei giorni nostri, liberarsi dalle tossine del lavoro e della confusione, niente di meglio che trascorrere un soggiorno in un convento medievale. Sparsi per l’Italia, nelle valli solitarie o arroccati su qualche altura, questi meravigliosi luoghi mistici, templi della meditazione dotati di straordinaria energia, offrono veramente la possibilità di ricaricarsi, riscoprire valori autentici, ritrovare pace e armonia interiori. Certo, bisogna volerlo e essere preparati. Per limitarci all’Italia – con un piccolo sconfinamento in Svizzera - non c’è che l’imbarazzo della scelta: sono davvero tanti i conventi, le abbazie, i monasteri della penisola dove è possibile soggiornare, da soli o con la famiglia.

Seguendo un ideale percorso da nord a sud segnaliamo alcuni dei luoghi più significativi per i visitatori.

  • Ospizio del Gran San Bernardo.
    Si trova in quota a quasi 2.500 metri d’altitudine, in territorio svizzero, sul colle omonimo raggiungibile da Aosta. Fondato nel 1050 circa, per offrire un rifugio a pellegrini e viandanti, oggi può offrire un letto a oltre 150 visitatori in camere doppie o singole. Il silenzio in questo angolo delle Alpi regna sovrano e l’ospitalità dei religiosi che lo abitano è semplice, ma calorosa. L’interno, tutto in legno e pietra, è un rifugio per la riflessione e la pace. Il paesaggio che lo circonda è straordinario, ma l’ospizio è anche famoso per l’allevamento dei cani sanbernardo.

  • Abbazia di Novacella
    Vicino a Bressanone (BZ) sorge l’abbazia di Novacella che fin dalla sua fondazione, nel 1142, fu ricovero per pellegrini in viaggio verso la Terra Santa e importante centro spirituale e culturale noto in tutta Europa. Il complesso è molto interessante dal punto di vista architettonico, mescola romanico, gotico e barocco. Pur presentandosi come rifugio dello spirito, grande spazio è dato anche al conforto del corpo: prelibati i vini, i formaggi e i salumi tirolesi che vi si possono gustare. Famose la biblioteca, con oltre 80.000 volumi, tra cui rari manoscritti antichi e la cantina. L’accoglienza è rivolta a uomini e donne.

  • Abbazia di Praglia
    Si trova ai piedi dei colli Euganei, presso Padova. Sono destinate ai pellegrini uomini 20 celle monastiche, mentre alle famiglie e alle donne sono riservati 10 appartamentini. Il complesso monastico fondato attorno al 1100 è molto grande e conta una enorme biblioteca, ben quattro chiostri, la basilica e il refettorio. Molto caratteristica è la spezieria dove acquistare ottimi cosmetici a base di cera d’api e liquori d’erbe prodotti in loco dai monaci benedettini. La messa della domenica è allietata da canti gregoriani molto suggestivi.

  • Monastero di Camaldoli
    I monaci camaldolesi accolgono tutti: uominie donne, credenti e non. Il monastero sorge dal 1025 nell’Appenino toscano, tra i boschi, a 50 km da Arezzo. Un bellissimo chiostro e opere di Lorenzo Lippi e Vasari rendono ancor più gradevole il soggiorno di chi si ferma al monastero per “rifocalizzare la propria vita” , come invitano a fare i monaci benedettini tra queste sacre mura. Anche qui è non mancano le delizie prodotte dai religiosi con il loro lavoro: liquori, miele, tisane, cioccolata, erbe, caramelle.

  • Monastero di Santa Scolastica
    Si tratta di un monastero ‘alla moda’ tra vip e politici. Fondato a est di Subiaco da S.Benedetto alla fine del 5° secolo, il complesso circonda tre meravigliosi chiostri, e ospita una fornitissima biblioteca, con preziosi manoscritti e incunaboli. Al suo interno nacque la prima tipografia italiana ad opera di alcuni monaci tedeschi allievi di Gutenberg. Sono ben 30 le camere per i visitatori che possono usufruire persino della pensione completa.

  • Abbazia di Santa Maria di Montevergine
    La foresteria dell’abbazia, a una ventina i chilometri da Avellino, è aperta a uomini, donne e famiglie. Il complesso, fondato nel 1119, comprende un monastero benedettino, l’abbazia, il santuario e due basiliche. All’interno il palazzo abbaziale con la farmacia e la biblioteca, che custodisce 150.000 volumi. I visitatori hanno la possibilità di gustare e acquistare i prodotti tipici dell’abbazia, tra cui miele e liquori.

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