ORGANIZZARE UN VIAGGIO

Viaggi e sport: dal Cammino di Santiago alle vie del Sale

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Cerchi un viaggio che sappia coniugare passione la passione per lo sport con il gusto dell’esplorazione? Ecco qualche consiglio per organizzare la tua vacanza

Lo scrittore John Steinbeck, autore di libri come Furore o Uomini e Topi, diceva che “Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”. Funziona così, soprattutto quando si decide di vivere l’esperienza in modo attivo e mettendosi in movimento non solo con la mente, pronta a nuove esperienze, ma anche con il corpo, pronto ad affrontare marce, percorsi, passeggiate, attraverso itinerari che coniugano alla perfezione la passione per lo sport con la curiosità dell’esploratore.

Ecco le mete da mettere nella tua lista se ti piacerebbe lanciarti all’avventura munita di bicicletta e comode scarpe da running.

1. Il Cammino di Santiago

A partire dal Medioevo i pellegrini percorrevano questo cammino, attraverso la Francia e la Spagna, per arrivare al santuario di Santiago de Compostela dove c’era la tomba dell’apostolo Giacomo il Maggiore. Chi lo intraprendeva aveva degli obiettivi precisi: chiedere una grazia, fare voto, approfondire una ricerca religiosa e personale. Sono 6 le vie principali, oltre ai cammini minori, che lo compongono e che sommate raggiungono un totale di 800 chilometri: la via Francigena dall’Italia, la via Tolosana, la via Podense, la via Turonensis, il Camino frances, il Camino aragones. Ognuno di questi ha caratteristiche diverse legate al paesaggio, alla lunghezza e all’impegno richiesto. 

Prima di mettersi in marcia è utile capire quanto tempo si ha a disposizione, informazione utile per scegliere il tratto, e come equipaggiarsi per affrontare il lungo viaggio. L’intero percorso richiede un mese di tempo. 

Passerai tra boschi, mesetas, piccole città, sentieri di terra e d’asfalto. In base al periodo, è possibile che sulla strada tu possa incontrare persone come te che hanno affrontato la lunga marcia, da soli o in compagnia. Scambiare quattro parole e qualche consiglio sarà più facile di quanto immagini. Lungo tutto il percorso ci sono dei servizi per la sosta: osterie, ostelli o semplici bar in cui prendere una birra, da sola o in compagnia. Ma attenzione: se vuoi ottenere la Compostela, la certificazione del tuo percorso sul cammino, devi presentare almeno timbri che attestino 100 chilometri

Una piccola curiosità? Quando si arrivava a Finisterre, ultimo termine del viaggio e termine delle terre conosciute, così per come era considerato nell’antichità, era tradizione che il pellegrino bruciasse i vestiti del viaggio e si immergesse nell’oceano per un bagno purificatorio. Dal 1987 i percorsi del Cammino di Santiago de Compostela sono considerati Patrimonio dell’Umanità. 

Adatto a chi: ha bisogno di staccare da tutto.

2. La via del Sale

Come il Cammino di Santiago de Compostela, anche le vie del Sale hanno un’origine antica legata ai mercanti che utilizzavano queste rotte per commerciare il sale, ingrediente fondamentale per la conservazione degli alimenti. Non esiste un solo percorso: l’Italia, infatti, è attraversata da queste strade che venivano utilizzate da piemontesi, lombardi, emiliani, liguri o anche siciliani. Ci sono quelle che collegavano la Pianura Padana con la Francia attraverso la Liguria o quelle che dalla costa trapanese arrivavano nell’entroterra. Quest’ultima poi è stata riconosciuta dalla regione Sicilia come percorso turistico-culturale. Lungo il percorso, per esempio da Limone a Ventimiglia, si superano diversi dislivelli. Questo esperienza è scelta soprattutto da chi ama la bicicletta, la mountain-bike per la precisione, e dai maratoneti.

Adatto a chi: vuole conoscere nuovi percorsi poco battuti.

3. Da Parigi a Londra 

Se ami la bicicletta, c’è un altro percorso che può fare al caso tuo. Parigi e Londra sono collegate dalla Avenue Verte, un itinerario che è anche una pista ciclabile lunga 406 chilometri. Lungo la strada verso la capitale inglese attraversi le valli della Senna e dell’Epte, ti immergi nella natura boschiva, scopri gli scorci più suggestivi di città come Saint-Denis e poi giungi in Normandia, pronta a salpare sul traghetto per sbucare al di là della Manica con la tua bici al seguito. I paesaggi sono quelli di Vincent Van Gogh e di Cezanné, fatti di fattorie, natura incontaminata e colline a perdita d’occhio.

Adatto a chi: non sa stare senza le due ruote.

4. I cammini del Centro Italia

In Italia non ci sono solo le vie del Sale, ma anche cammini percorsi nell’antichità e legati alla religione e a personaggi come San Francesco o Matilde di Canossa. 

Esiste, infatti, il cammino della Valle delle Abbazie in Abruzzo che lega le splendide abbazie e gli edifici religiosi sul territorio. Qui, tra Adriatico e Gran Sasso, si possono apprezzare capolavori artistici e architettonici immersi tra boschi e pinete. L’itinerario è percorribile a piedi o in bici. 

Il Cammino di San Francesco è poi la strada che il santo percorse attraverso la Valle Santa per arrivare a Roma da Rieti. Attraverso la pianura, circondata da colline e monti, raggiungerai borghi medievali come Rieti o Posta, santuari come quello del Greccio e boschi come quello del Faggio a San Francesco a Rivodruri. 

Infine il Cammino di Matilde di Canossa attraversa l’Appennino tosco-emiliano per collegare Reggio Emilia con Lucca. Anche qui la strada, da fare a piedi o in bici, sarà tra pievi, torri, castelli, castagneti e luoghi di sorgive.

Adatto a chi: ha voglia di conoscere il territorio da una prospettiva diversa.

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