È la festa più pazza dell'anno festeggiata in tutta Italia con sfilate mascherate, carri, feste danzanti e lancio di coriandoli ma in alcune città il Carnevale diventa spettacolo, magia e tradizione.
Vediamo gli appuntamenti più importanti del Carnevale 2010.
I CARRI DI VIAREGGIO
Il Carnevale a Viareggio è un grande spettacolo, uno dei più belli d'Europa e del mondo che ha come testimone la maschera di Burlamacco con il tipico costume bianco e rosso ed il mantello nero. Sono famosi e hanno radici profonde i carri che sfilano per la città che ricordano le tematiche salienti dell'anno appena terminato, enormi caricature realizzate in cartapesta di uomini famosi nel campo dello spettacoli, dello sport della politica e della cultura.
Quest'anno verrà ricordato il 'Re del Pop' con un carro che ne simboleggia la scomparsa, ma ci sarà il consueto spazio per la satira politica con il carro 'Silvio mani di forbice', 'Attenti al Papi pupo' ed un carro che ospita i leader del mondo in corsa per superare la crisi economica; verranno però affrontate anche tematiche più serie come la violenza sulle donne e la strage di Viareggio dello scorso 29 giugno 2009. Sabato 30 gennaio ci sarà la solenne inaugurazione mentre ogni domenica pomeriggio, fino al 21 febbraio, sfileranno, lungo i tre chilometri del lungomare di Viareggio, i maestosi carri; per altre informazioni basta consultare il sito ufficiale del Carnevale.
A Viareggio è possibile anche visitare, con ingresso gratuito, il 'Museo del Carnevale' e scoprire tutti i trucchi e i segreti di questa antica tradizione visionando nell'atelier dei costruttori viareggini i documenti originali, i manifesti e i modellini che appartengono alla storia del Carnevale viareggino.
LA MAGIA DEL CARNEVALE A VENEZIA
La straordinaria particolarità di questa città veneta, i suoi palazzi antichi e finemente decorati sospesi nella laguna, i ponti e le calli, già basterebbero per considerare Venezia una città spettacolare ma a renderla ancora più unica ogni anno arriva il Carnevale che vede la partecipazione di migliaia di persone. Nel 2010 al tradizionale programma, consultabile nel sito ufficiale http://www.carnevale.venezia.it/, che comprende spettacoli, sfilate e la partecipazione di molte maschere si aggiungerà il gioco inserito nella manifestazione 'Sensation' denominato 'Carnevalia' ed acquistabile negli 'Infopoint Sensation' e nelle edicole della città; il gioco si attiva tramite telefono cellulare, con un sms sarà possibile procedere in un percorso ad enigmi nell'area della città scelta, inoltre sarà possibile giocare da soli oppure in compagnia e decidere quando smettere e ricominciare di giocare. Il premio? Riuscire a continuare nell'esplorazione della più bella città del mondo. Per i più tradizionali il giorno 6 febbraio alle ore 21.00 sarà possibile assistere in Piazza San Marco allo spettacolo 'Arlecchino servitore di due padroni' di Ferruccio Soleri, un artista di assoluto rilievo nel panorama teatrale, ma altri spettacoli si alterneranno nelle piccole piazze e nelle calle della splendida città lagunare.
L'ALLEGRIA E LA TRADIZIONE DI PUTIGNANO
Inizia il 26 dicembre con la 'Festa del cero' e si prolunga fino al 1 di marzo la festa del Carnevale a Putignano, uno dei più antichi d'Italia, le prime notizie risalgono al Trecento. La maschera caratteristica che lo rappresenta è Farinella, un giullare di corte con vestiti coloratissimi che nella versione degli anni '50 indossava un cappello a tre punte che rappresentava i colli che circondano la città. Il programma dei festeggiamenti prevede un fitto e cadenzato calendario che intreccia paganesimo e religiosità: il 2 febbraio viene messa in scena una rappresentazione teatrale denominata la 'Festa dell'Orso' nella quale un orso prevede il clima per il resto dell'inverno, la vigilia del martedì grasso sfila un corteo mascherato in abiti sacerdotali che impartisce ' l'estrema unzione' cioè la benedizione per il paese. Il martedì grassoc'è la consueta sfilata di carri allegorici che si conclude con il 'funerale del Carnevale' rappresentato da un maiale di cartapesta, simbolo degli eccessi del periodo del carnevale, che viene bruciato nella piazza principale. A dare gli ultimi rintocchi del Carnevale è una grande campana di cartapesta che viene issata durante la festa della 'campana dei Maccheroni'.