ORGANIZZARE UN VIAGGIO

In vacanza pedalando

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Una vacanza in bicicletta non è un'idea per maniaci del pedale.Tutt'altro!

Non serve certo essere dei campioni di ciclismo per passare qualche piacevole giornata sul sellino, lungo fiumi e canali o attraverso pianure e sentieri poco battuti dal turismo ordinario. Il ritmo da tenere non è mai elevato, le distanze da coprire sono adeguate alle proprie capacità. Alla sera, dopo ogni tappa, una doccia, una buona cena e un buon letto bastano a recuperare le energie spese. E la soddisfazione di un viaggio affontato gradualmente con le propie forze, vento tra i capelli e sole in faccia, alla scoperta di paesaggi che gli automobilisti si sognano, non ha prezzo. Come ci si organizza? Il fai da te in questo caso è consigliato solo ad esperti pedalatori. Per tutti gli altri meglio affidarsi ad un’agenzia di viaggi specializzata, in grado di proporre il percorso più adatto tra varie possibilità tutte collaudate.

Naturalmente una vacanza in bicicletta non si improvvisa. Per quanto il percorso possa essere facile e pianeggiante, meglio preparare un allenamento mirato, qualche mese prima, per potenziare la muscolatura e abituare il fisico ad uno sforzo leggero ma prolungato. Anche un po’ di pratica con la bicicletta non guasta. La scelta dell’itinerario va fatta in agenzia e deve tenere conto dei giorni a disposizione, della zona che si desidera visitare, e anche del clima. La vacanza, è bene ricordarlo, prevede anche dei giorni di sosta: non si tratta di una gara, ma di un tour! Lo scopo principale, come in ogni altra vacanza è il divertimento unito al relax, alla possibilità di godersi paesaggi, città, natura. Ecco il vademecum del cicloturista.

Organizzazione
Assicurati che l’agenzia pensi a tutto o quasi: bicicletta su misura, prenotazione degli alberghi di sosta, trasporto dei bagagli (per trovarli ogni sera nella propria stanza senza doverli portare con la bicicletta), rifornimenti di viaggio (acqua, integratori di sali minerali, frutta, snack), soccorso in caso di guasti. L’agenzia fornisce un ciclista-guida, ma chi desidera può farne a meno: seguirà autonomamente sulle mappe l’itinerario stabilito.

Abbigliamento e attrezzatura
Ovviamente servono i pantaloncini da ciclista con l’imbottitura strategica. Utili pure i guanti da ciclista. Maglietta, felpa, giacca a vento leggera, scarpe da ginnastica, zainetto e tuta antipioggia costituiscono la tenuta del cicloturista. Non devono poi mancare: occhiali da sole, berretto, crema solare e proteggilabbra, set di primo soccorso con cerotti, garze, disinfettante. Il casco è molto consigliato, vietati invece i sandali: non proteggono i piedi. Ricordati di portare sacchetti di plastica per proteggere zainetto e borse dalla pioggia.

In sella!
Prima di partire bilancia bene i pesi. Metti nelle borse posteriori gli oggetti più pesanti, tieni nella borsa sul manubrio tutto quello che potrebbe servirti durante il viaggio: carta stradale, soldi, documenti, cellulare, fotocamera, occhiali… Porta sempre con te anche un ricambio minimo.

Tecnica
Regola il sellino alla giusta altezza per non stancarti: le gambe devono potersi allungare sui pedali e le braccia non devono sostenere il peso del corpo, ma restare morbide sul manubrio. Attenzione a frenate, discese, buche e prendi subito confidenza con il cambio: non vergognarti di usarlo spesso al variare della pendenza o dell’andatura!

La dieta del ciclista
Comincia con un’abbondante prima colazione: pane, burro, marmellata o miele, frutta o una spremuta, latte o yogurt. Cerca di assumere molti liquidi. In viaggio evita pranzi pesanti o troppo abbondanti: limitati a cibi energetici come frutta secca e fresca, un sandwich, del cioccolato. Il pasto principale della giornata è infatti la cena: dev’essere ricca di carboidrati, proteine, verdure. La parola d’ordine durante tutta la giornata è bere molto.

Piccole accortezze
Procedi in fila indiana, segnala i cambi di direzione con il braccio, tieni sempre il manubrio almeno con una mano, trasporta i bambini solo negli appositi seggiolini o rimorchi.

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