Hai già scalato cime altissime, attraversato il deserto o ti sei immersa a 80 metri sott’acqua e sei a corto di idee per questo ultimo scampolo d’estate? Anche se non hai ancora provato niente del genere, ma semplicemente le vacanze incollata alla sdraio non fanno proprio al caso tuo, ti presentiamo quella che sembra essere l’ultima moda di questa calda estate: viaggiare sulle rotte dei pirati. Se vuoi trascorrere una vacanza da brivido alla ricerca di nuove e forti emozioni non ti resta che partire. Destinazione: Malesia, Indonesia e Filippine. Queste le mete più gettonate assieme al Borneo e alla Colombia. Ti attendono acque cristalline dai fondali ricchi di pesci multicolori (il paradiso per gli appassionati del sub) ma non solo. Questi posti davvero suggestivi dal fascino tutto particolare nascondono, infatti, anche molte insidie e sono perciò particolarmente indicati per persone coraggiose e amanti del pericolo.
Stando a quanto dicono le agenzie e i tour operator quest’anno si è registrato un vero boom con un aumento pari al 20% nelle richieste di viaggi all’insegna dell’avventura. Ma cos’è che spinge tanti italiani a preferire ad una vacanza sicura una piena di imprevisti? Perché ne siamo così irrestibilmente attratti? Secondo i sociologi oltre all’effetto novità ci sarebbe soprattutto la voglia di mettersi alla prova in situazioni difficili e lontane dal nostro quotidiano. Insomma una sorta di sfida al mistero e all’ignoto in cui emergerebbe il lato più spregiudicato della nostra personalità. Non certo una novità del terzo millennio, però, se si pensa che già nel ‘700 i giovani rampolli delle famiglie nobili e più in vista di tutta Europa non mancavano all’appuntamento col Grand Tour, viaggio che all’epoca era pieno di insidie in cui si scommetteva su chi arrivava più lontano rischiando di più.
Oggi navigare seguendo gli antichi itinerari della filibusta e i moderni percorsi dei moderni criminali del mare sembra davvero il massimo. A dire il vero le coste (come quelle di Coco, l’isola in Costa Rica che ispirò i fortunati romanzi di Stevenson o delle isole di Parentian Redang e Tioman ad est della penisola malese) sono super controllate; per i più temerari c’è comunque la possibilità di spingersi oltre e di attraversare il mare in barca a vela. Se di giorno si può procedere abbastanza sicuri, la sera meglio stare bene in guardia e cercare un porto sicuro dove trascorrere la notte. I corsari moderni da quelle parti esistono veramente ed è gente per lo più senza scrupoli con cui è meglio non scherzare. Parola di chi li ha incontrati davvero e ha dovuto consegnare tutto quello che aveva con sé per salvare la pelle.
Se invece vuoi immergerti nella magica atmosfera corsara senza correre alcun rischio puoi fare un salto a Cartagena; nella città dei Caraibi tutto ma proprio tutto è stato ricostruito per evocare la grande pirateria resa famosa da Salgari; castello, mura, velieri in fiamme, cannoni pronti a fare fuoco, brutti ceffi in giro che ti danno spinte e scambiano con te monete d’oro del valore di pochi centesimi. Se vuoi combattere con la ciurma in un finto abbordaggio vestito di tutto punto con tanto di berretto, stivaloni e spada basta soltanto pagare il biglietto e fare un po’ di fila!