BRICOLAGE

Il fascino della paglia

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Le decorazioni di paglia hanno un fascino particolare, un sapore rustico che ravviva un soprammobile, un accessorio di moda o anche un semplice vaso da giardino.

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Un materiale naturale

Decorare con materiali antichi e naturali non è solo una moda, ma anche una scelta ecologica. Pochi prodotti profumano più di estate e di cultura agreste della paglia, per risultati estremamente eleganti, freschi e fantasiosi. Corda, paglia, rafia sono tutti materiali facili da utilizzare e che permettono di conferire un aspetto rustico a qualsiasi oggetto, dettaglio o accessorio.

Nei negozi di giardinaggio e fai da te si possono trovare vari tipi di paglia naturale, ossia il gambo del comune frumento da cui è stata tolta la spiga. Chi vive in campagna potrà tranquillamente trovarla in qualche cascina o direttamente nei campi dopo la mietitura. Resistente, elastica e di facile lavorazione la paglia è da sempre usata a scopi decorativi grazie anche la suo colore caldo e luminoso, come il sole estivo da cui nasce.

Come lavorare la paglia

Per un effetto naif potremo usare i listelli di paglia per creare figure ed elementi semplici e naturali. Se i fuscelli di paglia sono stati acquistati in un negozio di bricolage solitamente sono pronti all'uso, se invece li hai raccolti in un campo oppure non sono già trattati per essere lavorati avvolgili per mezz’ora in un panno bagnato in modo che non si spezzino durante la lavorazione. A seconda del tipo di forma che si desidera creare sarà necessario trattare i rametti in modo differente. Ad esempio se di devono fare degli angoli netti sarà agevole schiacciarli con il ferro da stiro, se si devono creare delle trecce o dei cerchi andranno lavorati attentamente senza stirarli. Se invece servono fuscelli particolarmente larghi andranno tagliati nella lunghezza e quindi stirati una volta aperti. Dopo aver creato la forma desiderata basterà fissarli con del filo da cucire e abbellirli con dei nastri colorati.

Intrecci di paglia

Con questa tecnica, molto simile al lavoro ai ferri, potremo creare vari quadretti, tovagliette, copri vasi o bottiglie per abbellire ogni angolo di casa. Per iniziare taglia nella lunghezza i fuscelli di paglia in modo da allargarli, usa il ferro da stiro e vari livelli di intensità e calore per stendere le strisce di paglia e ottenere diversi tipi di sfumature e tonalità. Volendo potrai ottenere anche un effetto rigato o striato.

Dopo aver ottenuto le strisce di paglia potrai realizzare vari tipi di intreccio, intarsio, giochi geometrici o anche degli originali quadretti, incollando i pezzi di paglia di vario colore su di un piano in legno per ottenere una sorta di effetto collage.

La tecnica dell’intarsio

Per applicare la tecnica dell’intarsio o collage di paglia prepara un po’ di fibre di paglia di grano pulendole esternamente, aprendole con le forbici per la lunghezza e pulendo l’interno dai residui sugherosi. Col il ferro da stiro stendile per ottenere vari colori e striature.

Traccia su un foglio trasparente il disegno dell’immagine che vuoi ottenere e quindi trasportala con maggiore precisione su un altro foglio bianco il disegno servendoti della carta da decalco. Ritaglia dal foglio bianco i vari pezzi della composizione, spalma di colla e ricoprili con i nastri di paglia, taglia tutti gli steli che fuoriescono e quindi incolla la parte ottenuta sulla composizione finale. Prepara le altre parti che compongono il disegno, fino a completarlo. Ne uscirà un bel quadretto da appendere in casa.

Storia dell’intarsio di paglia

La tecnica dell’intarsio di paglia ha probabilmente origini antichissime anche se le sue origini sembrano essere datate dal XIII° secolo, ma conobbe il suo maggior sviluppo nel Settecento. L’intarsio in paglia consisteva nell’incollare sulla superficie del legno segmenti di paglia di differenti colori. Si utilizzavano steli di grano, di orzo o di avena; sia al naturale, che tinti. La paglia si poteva anche ombreggiare nello stesso modo della placcatura.

Come per l’intarsio in legno era necessaria la massima precisione, soprattutto perché la paglia non veniva originariamente verniciata o rifinita in alcun modo, ma lasciata così come si presentava dopo l’incollaggio. Anche per l’intarsio in paglia si preparavano filetti preconfezionati come per quello in legno.

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