SALUTE

Creme solari: 6 luoghi comuni tra i più diffusi

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Come non seguire i soliti luoghi comuni su creme solari e abbronzatura

Le vacanze sono alle porte, e ci stiamo organizzando con le liste degli indispensabili. Tra gli accessori da non dimenticare ci sono le creme solari che nonostante i luoghi comuni, che circolano da sempre, bisogno mettere senza dubbio in valigia. Ecco 6 luoghi comuni, tra i più diffusi, in tema di creme solari.

1. Le creme solari servono solo chi ha la pelle chiara

Tutti dovrebbero utilizzarla sia pelle scura che chiara il sole non solo può bruciare ma anche invecchiare precocemente la pelle con conseguente comparsa precoce delle rughe

2. Le creme solari non hanno scadenza

Come tutti i tipi di creme, passata la durata classica dei 12 mesi, il prodotto perde di efficacia con il rischio di esporsi al sole nelle ore calde, convinti di essere protetti

3. Basta metterla una sola volta nel corso della giornata 

Non è vero che una sola passata protegge a sufficienza perché la cute entra in contatto con acqua, sabbia, vento, sudore che contribuiscono ad eliminare il velo di protezione. Anche se si tratta di creme waterproof.

4. Ci si abbronza meno se si usa una protezione alta 

Assolutamente no perché se ci si mette un schermo solare più alto ci si abbronza in maniera graduale e uniforme. In questo caso l’effetto dell’abbronzatura sarà perfetto.

5. Quando si è abbronzati non serve mettere più la crema solare  

Una volta cheiniziamo a prendere colore, serve comunque continuare a proteggersi con la crema solare, in quanto l’abbronzatura non fa da schermo ai raggi UV.

6. In montagna non serve mettere la crema solare

Già ad un'altitudine di 500m sul livello del mare la radiazione solare é più forte di quando siamo al mare. L’aria è più fresca e il sole sembra non scottare, ma non é così.

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