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Cos'è il mobbing al lavoro e come si riconosce

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Cosa significa mobbing? E quali sono i segnali che non dobbiamo sottovalutare?

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Il mobbing è un fenomeno che tutti dovremmo combattere e che spesso non sappiamo riconoscere sul posto di lavoro. Saperne cogliere i primi segnali, sia se ci riguarda in prima persona sia se colpisce colleghi, amici, famigliari, è fondamentale per agire subito e bloccare ogni tentativo di mobbing. A lungo andare i traumi psicologici che la vittima subisce giorno dopo giorno possono lasciare ferite davvero difficili da far rimarginare.

Mobbing è una parola di derivazione inglese: to mob significa aggredire, circondare, assalire. Ma cosa significa mobbing nella vita di tutti i giorni?

Cos'è il mobbing

Il mobbing è una forma di terrore psicologico che superiori o colleghi esercitano sul luogo di lavoro, attraverso vere e proprie aggressioni e vessazioni portate avanti nel tempo. Chi subisce il mobbing si sente solo ad affrontare i suoi carnefici, perché nessuno interviene. Non sa come difendersi da critiche e bugie e si ritrova di solito a fare lavori che non rendono giustizia alle sue competenze o al motivo per cui è stato assunto. Spesso chi è vittima di mobbing viene messo in difficoltà anche a svolgere le sue mansioni, con veri e propri sabotaggi ai suoi danni.

Vivere in un'azienda in cui colleghi e capi fanno mobbing è un vero e proprio inferno. Si inizia a credere di non essere capaci, di essere inetti, di non riuscire più a dimostrare chi si è. Si perde la propria autostima e la fiducia in se stessi. Molto spesso tutto questo porta alla disperazione la vittima, che finisce per licenziarsi.

Come riconoscere il mobbing

Il mobbing si manifesta in modo protratto nel tempo: non sono episodi sporadici, ma avvengono di continuo, senza tregua. Tutte le azioni compiute per sminuire il collega preso di mira hanno lo scopo di annullarlo, dal punto di vista lavorativo e anche personale. Scopo ultimo è far crollare la vittima e obbligarla di fatto ad andare via. Il mobbizzato non occupa posti molto alti della gerarchia aziendale, mentre chi fa mobbing di solito è a un livello a lui superiore.

Le vittime a lungo andare perdono il contatto con la realtà lavorativa, non hanno più rapporti con i colleghi, non sono messi in grado di prendere decisioni, non riescono a svolgere correttamente la propria mansione. Spesso soffrono di problemi di salute fisica e mentale derivanti da queste vessazioni. E hanno difficoltà anche fuori dal posto di lavoro nelle relazioni con gli altri.

Affrontare il mobbing è fondamentale: chi ne è vittima deve farsi aiutare da uno psicologo, mentre ogni datore di lavoro dovrebbe vigilare per evitare che situazioni del genere accadano e intervenire prontamente con politiche adeguate per fare in modo che non avvengano più.

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