PRIMA INFANZIA

Yoga con i bambini

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Nelle agende dei nostri figli spunta lo yoga per bambini: una nuova moda o un modo per coltivare la consapevolezza?

Lo yoga è una disciplina millenaria che conta milioni di praticanti nel mondo. Con i dovuti accorgimenti, lo yoga è adatto a tutti e può essere praticato a qualunque età.

Le posizioni (o asana) sono state ideate osservando la natura. Gli animali, gli alberi, e anche quelle meravigliose creature che non hanno ancora perso completamente la loro parte istintuale: i bambini. Esiste anche una posizione chiamata “il bambino felice”. Se osservate un neonato nella sua culla vi accorgerete che la pratica regolarmente. 

Oggi vanno molto di moda le lezioni di yoga per bambini e io per prima le propongo nel mio paese o in laboratori organizzati in giro per l’Italia. Perché funzionano così bene? Perché piacciono tanto ai più piccoli? Perché loro sono già dei piccoli yogi.

Quante volte ci innervosiamo perché i bambini non stanno seduti come vorremmo? Tante volte non ci ascoltano perché… stanno ascoltando il proprio corpo. Osservali mentre giocano sul pavimento. Assumono posizioni per molti di noi impraticabili. Sfogliando un manuale di yoga ne riconoscerai più d’una. Leggendo le descrizioni dei benefici di ciascuna posizione potrai addirittura scoprire che, ascoltando il proprio corpo, tuo figlio sta inconsciamente lavorando su una sua particolare necessità.

Ma se i nostri figli sono già dei piccoli yogi, a che cosa serve mandarli a lezione?

Innanzitutto a non perdere, crescendo, quella meravigliosa consapevolezza tipica dell’infanzia. Quella capacità di vivere nel momento presente (che oggi va tanto di moda sotto il nome di “mindfulness” e che è innata in ogni bambino). Per non perdere la fiducia in se stessi e la capacità di ascoltare il proprio corpo.

Tutte caratteristiche che noi adulti abbiamo perso per strada, senza sapere esattamente come né quando.

Crescendo ci radichiamo sempre più nell’intelletto e, senza rendercene conto, ci stacchiamo dalla consapevolezza del corpo. Tutto segue una logica e le nostre doti istintive vengono gradualmente abbandonate, fino a d essere completamente dimenticate.

Lo yoga è il ponte che collega il nostro corpo alla nostra mente e che ci permette di vivere nella nostra interezza.

Lo yoga per bambini quindi non è un metodo per calmare i più agitati o per trasformarli in piccoli contorsionisti: è un modo per rinforzare quel ponte tra corpo e mente, in modo che non “crolli” quando il bambino crescerà.

Potresti non vedere subito tutti i benefici: alcuni sono a lungo termine. Noterai fin dall’inizio l’entusiasmo, la maggiore sicurezza in sé e l’agilità che derivano dalla pratica. Quello che forse non vedrai subito ma che germoglierà dentro di loro è la capacità di ritrovare la calma nei momenti difficili, o di contrastare i piccoli acciacchi della vita di tutti i giorni facendo ricorso ad alcune tecniche particolari.

Tra i miei allievi ci sono anche persone di una certa età (la più anziana ha 83 anni). Quando le guardo penso che abbiamo tutti il diritto di invecchiare così. E se è vero che la vecchiaia dei nostri figli non è tra le nostre preoccupazioni principali, fornire loro gli strumenti giusti per prendersi cura del proprio corpo per molto, moltissimo tempo è un regalo prezioso per la vita.

Chi è l’autrice?

Mi chiamo Claudia Porta e sono un’insegnante di yoga. Insegno “dal vivo” (nel paesino in Provenza nel quale abito e di tanto in tanto anche in giro per l’Italia) e online su 10minyoga.com e attraverso la mia app 10minyoga. Ho scritto tre libri: “Giochiamo allo yoga” (prossimamente disponibile in una nuova edizione); “La mia mamma sta con me – Conciliare famiglia e lavoro grazie a internet” e “Giochi con me? – Tanti modi creativi per accompagnare i nostri figli nella crescita”. Sono mamma di tre piccole pesti: Leonardo (11 anni), Gloria (9) e Chiara (6) e scrivo di yoga su www.10miniyoga.com

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