PRIMA INFANZIA

Ma quanto deve bere?

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L'acqua è di fondamentale importanza per i bambini, indispensabile sia perché tutte le reazioni chimiche delle cellule possono avvenire solo in sua presenza sia perché svolge un ruolo di depurazione.

L'acqua è di fondamentale importanza per i bambini, indispensabile sia perché tutte le reazioni chimiche delle cellule possono avvenire solo in sua presenza sia perché svolge un ruolo di depurazione. Ecco quindi che l'assunzione di acqua nei bambini piccoli è un argomento di grande interesse che spesso fa preoccupare mamma e papà.     

Nel primo semestre di vita, quando il bebè viene allattato a richiesta, non c'è alcuna necessità di offrirgli altri liquidi. L'alimento materno soddisfa tutte le esigenze del bimbo, nutrendolo e allo stesso tempo dissetandolo. Con l'inizio dello svezzamento e l'introduzione dei primi alimenti solidi, il bambino potrà iniziare a bere moderate dosi di acqua naturale (100-250 millilitri al giorno).

Dai 12 mesi, man mano che il bambino cresce, si riducono le dosi di latte che riceve, e sentirà il bisogno di bere di più: tra i 500 e i 1000 millilitri al giorno, con ampie variazioni individuali legate a sesso, età e taglia. Dai 36 mesi il fabbisogno d'acqua si avvicina, gradualmente, a quello dell'adulto.

Il bambino, come del resto l'adulto, tollera la scarsità d'acqua molto meno della scarsità di cibo. La bevanda di scelta è senz'altro l'acqua, che per definizione si intende pura e tutelata dalle autorità competenti e, nel lattante, anche le acque minerali non gasate.

I succhi di frutta naturali e le spremute di agrumi e di frutta in genere sono un buon modo per dare la frutta anche ai bambini che non la mangiano volentieri.

(Fonte, Donna & mamma)

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