PRIMA INFANZIA

Una babysitter per amica

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La mamma non deve entrare in competizione con la baby-sitter ma deve cercare di costruire un rapporto sereno e costruttivo.

Quali sono le qualità che dovrebbe avere una buona babysitter? Disponibilità, gentilezza, flessibilità, affidabilità, allegria e competenza. La bambinaia perfetta è quella che si offre senza riserve mentre è con i bambini ma che scompare velocemente per lasciare il posto ai genitori senza creare gelosie.

La mamma che lavora sa bene quanto importante sia questa figura per la serenità familiare, ma quante donne sono disposte a creare un vero rapporto 'intimo' con la persona che trascorre molte ore con i propri figli?

Spesso le bambinaie vengono considerate al pari di una colf alla quale sono impartiti ordini in modo sbrigativo ed affrettato, spesso vengono riprese in modo pesante anche davanti ai bambini. Molte mamme sono gelose del rapporto che il bambino instaura con la tata oppure hanno mille dubbi e molti sensi di colpa per il fatto di non essere presenti. Il comportamento più saggio non è certo quello di progettare una gara, la mamma non deve entrare in competizione con la baby-sitter ma deve cercare di costruire un rapporto sereno e costruttivo.

Spesso le ragazze che svolgono questa attività sono in attesa di lavori migliori e se sono straniere hanno poca familiarità con le abitudini locali, è bene quindi cercare di approfondire il più possibile la propria conoscenza con gesti semplici come fare la colazione insieme al mattino, sedersi intorno ad un tavolo per discutere l'andamento della giornata bevendo un caffè è il modo migliore per iniziare la giornata, è controproducente invece lasciare le istruzioni velocemente sulla soglia di casa.

E' utile coinvolgere la babysitter nella gestione delle attività extra scolastiche del bambino poiché è lei che trascorre molte ore con lui e può dedurne le attitudini inoltre la richiesta del suo parere la farà sentire importante.

Se i bambini vi vedranno parlare serenamente insieme capiranno che voi stimate questa persona e la considerate importante e loro si comporteranno con maggior rispetto con lei.

Ecco alcuni spunti per aiutarvi nella creazione di un buon rapporto:

  • prima di lasciare vostro figlio nelle mani di una persona nuova programmate qualche giorno in sua compagnia per osservarla e concordare le regole
  • evitate di lasciare alla babysitter altre mansioni che non riguardino la cura del bambino
  • la mamma e il papà devono essere coerenti davanti alla bambinaia ed impartire le stesse informazioni
  • mettete la ragazza/signora a suo agio e datele fiducia, consentitele l'uso del cibo nel frigorifero e del telefono di casa per le urgenze
  • datele delle regole chiare da subito su ciò che volete e su ciò che non volete che vostro figlio faccia, in questo modo non ci saranno equivoci
  • siate puntuali con il pagamento che le spetta, in questo modo si sentirà apprezzata e più serena
  • scegliete una persona che condivida i vostri principi morali e possibilmente abbia lo stesso credo religioso per non creare confusione nel bambino
  • fatele qualche piccolo regalo nelle ricorrenze più importanti, in questo modo il legame si salderà e sarà più facile ottenere il meglio da lei.

Ci sono dei comportamenti e dei segnali del bambino che possono indicare che il rapporto con la babysitter non è dei migliori e che è meglio approfondire immediatamente, vediamo quali possono essere:

  • se il bambino riprende a fare la pipì a letto dopo molto tempo è segno che c'è qualcosa che non procede nel giusto verso; verificate che la tata non sia troppo severa o non trasmetta serenità al bambino
  • un improvviso atteggiamento aggressivo o molto conciliante possono essere delle spie importanti per capire se il bambino stia vivendo un momento difficile, forse è una richiesta di maggiore attenzione ed amore che la bambinaia non sa trasmettere
  • a scuola non va più così bene, le insufficienze aumentano senza motivo. Questo potrebbe essere anche colpa della babysitter che non segue con attenzione i bambini, chiedete un confronto con la maestra per verificare che il problema non sia a scuola
  • al tuo rientro il bambino non ti accoglie con gioia ma si nasconde, è il suo modo per dirti che si è sentito abbandonato e questo è normale nei primi giorni ma se la cosa si ripete nel tempo è sempre meglio indagare più a fondo.

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