PRIMA INFANZIA

Buonanotte per i più piccini

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Altro che nanna: molti bambini di andare a dormire la sera non hanno proprio voglia. Cosa fare? Ecco qualche consiglio utile.

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Far dormire i bambini piccoli: un'impresa spesso difficile, che mette a dura prova le doti di pazienza e le capacità di convincimento dei genitori. In un film uscito nelle sale, "Racconti incantati", il protagonista risolve il problema raccontando favole che diventano vere. Peccato che questa possibilità sia molto remota nella vita reale!

Crea la "routine della nanna"

Cosa fare, dunque, per mettere a letto anche i pargoli più capricciosi? Il consiglio principale dato dagli esperti del sonno infantile è quello di creare una routine. Una serie di gesti e azioni che preludono all'attività di andare a letto, e siano eseguiti sempre alla stessa ora, per far abituare il bambino a prender sonno (le ore necessarie sono almeno otto) all'orario stabilito. 

Almeno un'ora prima a quella della buona notte, tv, cellulare e videogiochi vanno spenti. Questa indicazione vale anche per i genitori, che non solo devono dare il buon esempio, ma anche dedicare del tempo ai propri figli, per rendere ricca e piacevole la routine della sera. Può trattarsi di un bagno caldo da fare ai bambini, cantando e giocando con loro. O si può raccontare una favola, utilizzando anche i giocattoli dei piccoli.

Il racconto andrà scelto secondo il carattere dei propri figli. Per esempio, poca suspense o storie mozzafiato se il bambino si impressiona facilmente: il rischio sarebbe quello di farlo star sveglio tutta la notte. Per i bambini piccolissimi, leggere la stessa fiaba ogni sera ha un aspetto rassicurante. Le poesie, invece, grazie alla loro ritmica, inducono più facilmente il sonno.

Un consiglio valido per tutti è tenere sempre una piccola luce nella stanza, in modo che il buio non sia totale. Inoltre, la camera dei bambini va usata solo per attività piacevoli, come giocare o dormire. Non per le punizioni. In questo caso si corre infatti il rischio che i piccoli associno alla propria stanza emozioni e sensazioni sgradevoli.

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