Il termine bichon è la forma contratta del francese barbichon, ossia "piccolo barbet". Frisé è invece l'aggettivo che definisce il pelo riccio e soffice di questa razza, che mantiene ancora evidente una certa somiglianza con i suoi progenitori di grande taglia
Caratteristiche
Origini
Il Bichon Frisé fu molto apprezzato come cane da grembo dalle nobildonne di corte, dapprima in Francia, all'inizio del XVI secolo, poi in Spagna. Da qui la razza fu portata a Tenerife, nelle isole Canarie. La sua fama restò immutata fino al tardo Ottocento, quando iniziò a perdere i favori della nobiltà.
Aspetto
Gli occhi intensi ed espressivi del Bichon Frisé sono evidenziati dal margine scuro delle palpebre che contrasta con il bianco immacolato del mantello. Gli allevatori attribuiscono grande importanza alla tessitura del pelo: il sottopelo soffice e folto è ricoperto da uno strato di pelo riccio e più duro che deve avere quasi la consistenza del velluto. Il Bichon Frisé viene tosato per mettere in evidenza le forme del corpo, lasciando ciuffi più lunghi sulla testa e sulla coda. I cuscinetti plantari e il tartufo sono neri
Colore
Bianco