L’olfattoterapia è una terapia che utilizza i profumi per risvegliare le emozioni e riconnetterci con risorse interiori dimenticate. Ogni profumo racconta una storia personale: alcuni evocano ricordi e punti di forza positivi, altri fanno riaffiorare ferite o paure del passato. Rivisitando delicatamente queste emozioni sepolte attraverso l'olfatto, possiamo liberare ciò che ci frenava e ritrovare l'equilibrio.
Quando nasce l’olfattoterapia
L'olfattoterapia è stata ideata negli anni Novanta dal terapista energetico e somatologo Giles Fournil, che rivelò che gli oli essenziali hanno la capacità di raggiungere il subconscio, dandoci la possibilità accedere a emozioni nascoste e a lavorare su di esse, per liberarci da traumi del passato e vivere meglio il presente.
Come funziona l'olfattoterapia?
L'olfatto è l'unico dei nostri sensi a non passare per il "filtro" della ragione (il talamo) prima di raggiungere il cervello.
- Inalazione: quando respiri un olio essenziale, le molecole odorose raggiungono la mucosa nasale.
- Segnale elettrico: i recettori trasformano lo stimolo chimico in un impulso nervoso.
- Sistema limbico: il segnale arriva direttamente al cervello limbico, la zona più antica che gestisce le emozioni e la memoria a lungo termine. Qui risiedono l'amigdala (emozioni) e l'ippocampo (ricordi).
- Rilascio di neurotrasmettitori: a seconda dell'odore, il cervello può rilasciare sostanze come serotonina (buonumore), dopamina (piacere) o endorfine (relax).
A chi è indicata questa terapia?
Può alleviare la depressione, scoprire e risolvere le radici della dipendenza, attenuare l'impatto del trauma e ricostruire la fiducia in sé stessi e nella vita. È particolarmente utile quando non si ha voglia di parlare all'infinito della propria storia o quando non si riesce a spiegare bene perché ci si sente male.