Non esiste un'unica "età giusta" universale per l'utilizzo di un metodo anticoncezionale. La scelta del contraccettivo più adatto dipende da criteri individuali che sono indipendenti dall'età.
Tuttavia, l'età è uno dei fattori importanti che il medico o ginecologo considera nella valutazione, insieme ad altri elementi come:
- Situazione clinica individuale (es. presenza di patologie, fumo, obesità)
- Abitudini sessuali (partner fisso o casuale, rischio di malattie sessualmente trasmissibili - MST)
- Capacità di compliance (cioè di seguire correttamente il metodo)
- Preferenze personali (ormonale vs non ormonale, durata, ecc.)
- Desiderio riproduttivo futuro
Scelta in base alla fascia d'età
Sebbene la maggior parte dei contraccettivi sia accessibile in tutte le fasce d'età, si osservano approcci leggermente diversi:
- Adolescenti e giovani adulte: la priorità è data ai metodi che siano semplici da usare e che proteggano anche dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST). Il preservativo è il metodo più usato e la doppia protezione (metodo ormonale/meccanico + preservativo) è spesso consigliata. Metodi come la pillola possono essere assunti due anni dopo il menarca (prima mestruazione) o, in presenza di urgenza terapeutica, anche prima.
- Donne over 35/40: è importante valutare attentamente i fattori di rischio cardiovascolare. Si possono preferire metodi a rilascio progestinico o la spirale (IUD). I contraccettivi ormonali in premenopausa possono anche aiutare a regolare il ciclo e i sintomi.
- Menopausa: dopo i 40 anni è comunque importante non abbassare la guardia sulla contraccezione fino alla menopausa. Intorno ai 50-52 anni, si può valutare la sospensione e l'eventuale passaggio alla terapia ormonale sostitutiva con il ginecologo.