PSICOLOGIA

Come combattere lo stress da rientro

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Se per qualcuno ricominciare, dopo il riposo e lo svago delle ferie, è un fatto positivo e stimolante, per molte di noi non si tratta di un ritorno indolore.

Da qualche settimana sei tornata alla routine quotidiana. Le vacanze sono ormai un lontano ricordo; eppure, stai facendo molta fatica ad adattarti al vecchio ritmo. Ricominciare da dove si era interrotto diventa estenuante, soprattutto per chi ha interrotto il ritmo biologico andando a letto la sera tardi o subendo importanti fusi orari a causa di un viaggio all'estero. Stanchezza, mancanza di concentrazione, in molti casi si aggiungono anche mal di testa, irrequietezza, tachicardia, irritabilità e malinconia.

Si stima che oltre il 50% delle persone soffra di questa forma di stress fisiologico in quanto è naturale che il corpo di ognuno di noi abbia bisogno del suo tempo per ristabilire i ritmi della vita quotidiana. Ma non preoccuparti, non allarmarti: i sintomi sono solo temporanei. Come puoi superarlo?

Consigli per combattere lo stress da rientro

  • Fai un elenco di cose che creano più preoccupazione per identificare potenziali soluzioni;
  • Stabilisci, se possibile, un ordine per partire dai compiti che ritieni più importanti;
  • Inizia i primi giorni con gli obiettivi più facili e un approccio graduale a progetti di lavoro più complessi;
  • Se gli impegni di ritorno sono troppi, esprimi ad altri il bisogno di aiuto e delega alcune delle cose da risolvere;
  • Fai una lista di pensieri negativi e accanto ad essi prova a scrivere, cambiandoli, pensieri più positivi;
  • Continua a svolgere attività piacevoli e rilassanti, tenendo particolarmente attive quelle praticate durante le vacanze, come leggere e passeggiare o coltivare interessanti hobby;
  • Segui una dieta regolare ed equilibrata;
  • Dormi per le ore necessarie:
  • Evita l'abuso di alcol e il fumo per compensare i cattivi sentimenti;

Oltre a cercare di non alimentare lo stress, si può anche agire attivamente per allentarne la morsa. Quando, come in questo caso, siamo di fronte ad una forma di ansia passeggera, il training autogeno ci viene in aiuto. Naturalmente qui possiamo proporre solo semplici esercizi che però possono già servire ad ottenere un lieve rilassamento.
Occorrente: 20 minuti di tempo e un luogo tranquillo:

  • Siediti su una una sedia a schienale diritto o sdraiati sulla schiena con un basso cuscino sotto la nuca. Chiudi gli occhi e concentrati su ogni parte del corpo mentre si rilassa.
  • Sposta l’attenzione sul palmo della mano sinistra, quindi in successione, dalle dita al polso, all’avambraccio, al braccio. Idem con mano e braccio destri. Percepisci la distensione di ogni singolo muscolo anche della faccia e del collo, quindi delle spalle, del torace, del dorso, della pancia e, scendendo, delle gambe, dei piedi e delle dita di questi.
  • Stando distesa su un tappeto impara ora a respirare con l’addome, cioè con il diaframma. Poggia una mano sulla parte alta della pancia, sotto le costole, e respira a fondo: se la mano si solleva pochissimo o si abbassa stai respirando con il torace, cioè in modo da favorire l’ansia. Respira invece sollevando l’addome anziché il torace, provando più volte fino a respirare così in maniera abbastanza naturale.

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