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Cambiare o rinnovare?
Per chi desidera rinfrescare il proprio styling o per chi, più semplicemente, è una vera necessita, la tintura diventa un’abitudine costante. Colori nuovi che donano luce e fanno splendere le chiome sono la scelta di molte donne che non apprezzano particolarmente il loro colore naturale.
Negli ultimi anni, a dar man forte a questa tendenza, sono state proprio le industrie di cosmetica che hanno proposto prodotti sempre più sani e adatti ad un uso frequente. In ogni caso, qualsiasi sia il proprio desiderio è sempre consigliabile valutare il tipo di tinta da utilizzare a seconda della capigliatura.
Prima di iniziare con il fai da te è sempre meglio consultare il proprio parrucchiere di fiducia per un consiglio preventivo.
Shampoo e lozione colorante
A seconda delle esigenze, dunque, si può optare per diverse soluzioni. Per una colorazione di poca durata, ad esempio, uno shampoo colorante o una lozione a breve durata andranno benissimo. La sua funzione è quella di modificare il colore di qualche tono oppure di coprire i capelli bianchi se di piccola entità.
Mentre ovviamente lo shampoo colorante viene applicato durante il lavaggio dei capelli, la lozione a breve termine deve essere stesa dopo lo shampoo tradizionale. Le indicazioni specifiche sono sempre presenti sulle confezioni ma in genere la durata è di circa un quarto d’ora.
Queste due soluzioni colorano solo la parte esterna della capigliatura e non penetrano fino alla base o all’interno del fusto del capello. La loro colorazione, dunque durerà solo per qualche lavaggio.
Tintura naturali
Per la colorazione è possibile optare per le tinture naturali ovvero preparati a base di pigmenti ricavati da piante come camomilla, rabarbaro, curcuma, mallo di noce o henné. Quest’ultimo è probabilmente il più noto che dona dei riflessi rosso rame ai capelli scuri e di rame dorato a quelli più chiari.
La polvere di henné è ricavata dalle foglie di henna, arbusto subtropicale presente soprattutto in Africa e in Asia ed è conosciuta anche per le sue proprietà antisettiche, ottima contro la forfora.
La sua colorazione dovrebbe essere effettuata sui capelli naturali per evitare spiacevoli mix di colore inaspettati. Essendo una tintura a base naturale, inoltre, riesce anche a rafforzare il capello.
Tintura semipermanente
Questo tipo di tintura non contiene ammoniaca o sostanze ossidanti ma semplicemente coloranti che si adagiano alla superficie del capello. Sono molto presenti sul mercato per tutte le persone che desiderano avere una buona tinta ma che duri all’incirca cinque o sei lavaggi, per un massimo di tre settimane.
Si presenta sotto forma di crema da applicare direttamente sui capelli ed è una tinta che crea riflessi di colore naturale e che riesce a mascherare i ‘fastidiosi’ capelli bianchi.
Tintura permanente
La tintura permanente permette di cambiare totalmente la colorazione dei capelli grazie alla sua azione profonda sulla cheratina. Si possono facilmente ottenere una grande varietà di colori che durerà in base alla velocità della crescita del capello.
Se il cambiamento è molto drastico, si dovrà rinnovare spesso al tinta proprio a causa del forte contrasto di colori. In genere, comunque, la sua durata varia da un minimo di un mese ad un massimo di otto settimane.
Avvertenze di base
Nonostante i prodotti in commercio siano di altissima qualità, in qualche caso sono possibili delle reazione allergiche. Per questo, prima di utilizzare le tinture fare una prova sulla pelle può evitare spiacevoli incidenti. Qualche goccia per una decina di minuti fornirà una sicurezza maggiore prima dell’intera applicazione.
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