PSICOLOGIA
Psicologia, perché tagliare i capelli può far bene all’umore?

Quando si discute animatamente con il partner ma anche con i figli, con i propri genitori o con l'amica del cuore la critica è sempre in agguato. Se la persona con la quale hai uno scambio di idee o uno scontro verbale possiede con te un alto livello di condivisione e di intimità spesso è difficile riuscire a discutere in maniera serena senza farsi prendere dall'impulso di accusare o di trasmettere il proprio messaggio in modo duro o aggressivo.
Ognuno di noi reagisce in modo diverso ad una discussione e spesso è preso dalla tentazione di criticare la persona con la quale discute: c'è chi fa delle osservazioni subito dopo le prime battute, chi preferisce tenere i propri pensieri per se, chi ama sottolineare ogni piccolo passo falso dell'altro e chi, perdendo il motivo iniziale della discussione ed il senso della critica, litiga per tutt'altro.
Per cercare di usare la critica in modo costruttivo è necessario attendere il momento più opportuno per farla e vivere la critica come un momento di condivisione e di crescita, di aiuto e di alleanza piuttosto che un momento di scontro o di rivendicazione delle proprie ragioni.
Per cercare di usare la critica in modo costruttivo è necessario attendere il momento più opportuno per farla e vivere la critica come un momento di condivisione e di crescita, di aiuto e di alleanza piuttosto che un momento di scontro o di rivendicazione delle proprie ragioni.
Ecco come fare una critica costruttiva:
Una regola valida per tutti: la critica va sempre fatta a quattrocchi anche se viene fatta in modo costruttivo perché la presenza di altre persone non favorisce l'ascolto inoltre durante la discussione entrano fattori personali ed emotivi che non devono essere mostrati o condivisi con estranei.