SPORT

Un fitness... spaziale!

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Tessuti creati nei laboratori Nasa. O imitando gli squali. L'abbigliamento sportivo cambia. E promette di trasformarci in tante Federiche Pellegrini?

Felpina di lana, addio. Maglietta in cotone, bye bye. Siete capi diventati vintage, anzi, fuori moda. Almeno nel wellness. Magari non tutte riusciremo mai a emulare in piscina i trionfi di Federica Pellegrini, ma potremo avere il suo Techfit Powerweb di Adidas, con fasce ancorate ai muscoli che fungono da molle. Vedrete che vasche.

Mentre se preferite lo Speedo Lzr Racer del fenomeno Michael Phelps  avrete un costumino senza cuciture, assemblato a ultrasuoni, che vi strizza il corpo in silhouette idrodinamica e perfino corregge le posture sbagliate. Modellato dalla Nasa studiando il modo di nuotare degli squali. La corsa mattutina al freddo nel parco diventa futuribile e soprattutto confortevole con la jacket Infini-TLong Sleeve di Izumi: leggera come un passerotto, calda come un piumino.

Le magliette Lotto hanno fibre fissate a nanosfere sono tagliate al laser. Le sneaker poi sembrano dono di avanzate civiltà spaziali. La Nike stuzzica con le calzature in Flywire, leggere come la carta (ma resistenti ed elastiche) e le Lunar Foam, con schiuma creata nei laboratori Nasa (di nuovo: più che alle astronavi, l'ente spaziale americano sembra dedito allo sport...). 

Ma c'è anche la FilaAlfa, traspirante e automodellante, con fodera che controlla la temperatura ed espelle l'umidità, e la Asics Gel 1130, traspirante, ventilante e con gel ammortizzante. Veri gioielli di scienza e tecnica quindi. Ma l'impegno atletico, quello ci vuole sempre. Altrimenti, pur attrezzate con questi prodigi scientifici, rischiate di farvi superare, al parco, da magliette obsolete indossate però da runner tenaci...

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